La dolcezza degli uomini
- Autore: Simonetta Greggio
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2006
“Ho lottato con gli uomini per più di sessant’anni. Li ho amati, sposati, maledetti, piantati. Li ho adorati e detestati, ma non ho mai potuto fare a meno di loro. L’amore per me ha costituito il mezzo per capire il mondo. In esso si congiungono il segreto, il sacro. “.
La storia di due donne, una storia delicata e in alcuni tratti struggente. I loro racconti sembrano essere quasi sussurrati all’orecchio del lettore e si rimane piacevolmente attratti dalla lettura di questo libro. Due donne apparentemente così lontane nel tempo, generazioni differenti ma unite dalle stesse emozioni di una vita ricca delle loro esperienze, delle loro debolezze e delle loro rinascite.
Costance, una giovane donna che gira il mondo a testare prodotti turistici per i tour operator, conosce a Venezia, Fosca, una bella signora di ottantasette anni dai capelli candidi, una donna d’altri tempi. Sono sedute ad un tavolino di una trattoria che guarda il Canale della Giudecca, davanti ad una bottiglia di vino bianco e una pila di giornali. Si guardano e iniziano a parlare a lungo, incuranti del tempo che passa. Nasce così la loro amicizia, si sono riconosciute in piccole cose e da quel giorno non si sono più lasciate.
L’età non è altro che una sfaccettatura dell’essere umano.
Fosca è lì per un ultimo appuntamento, Costance è di ritorno da Casablanca, da un viaggio come tanti altri.
“Per me viaggiare è sempre stato un intervallo che consente di vedere le cose in modo diverso, di rompere i propri ritmi interiori, di stare all’erta perché non si può prevedere come andranno le cose, perché bisogna stare in guardia.“
Condivideranno l’ultimo periodo di vita di Fosca, malata da tempo e consapevole di essere al termine della sua esistenza. Costance la adotta come una nonna e diviene la depositaria del racconto della sua vita, di una donna nata nel 1917, dei suoi amori e dei suoi fallimenti. Anche Costance trova in Fosca un rifugio per la sua vita fatta di spostamenti continui, di stanze d’albergo tutte eguali che portano a quel senso di smarrimento continuo e ad un inevitabile isolamento affettivo.
“Fosca è stata la linea di demarcazione tra il tempo di prima e il tempo di dopo. Mi ha insegnato che ci vuole più coraggio a essere felici che a essere infelici.”
A bordo di una vecchia Rolls Royce, Fosca e Costance viaggeranno da Parigi a Venezia. Un viaggio non solo attraverso i luoghi, le cose, ma soprattutto nell’anima e nelle tante vite vissute dentro ognuna di loro. I racconti diventano dialoghi: si parla senza misteri e senza veli, dell’amore e del fallimento, della forza e della morte che ci appartiene, del senso della vita e degli uomini, gli uomini desiderati, gli uomini amati e persi. Fosca lascerà in dono a Costance la possibilità di poter cercare la dolcezza negli uomini.
“La mia virtù sono gli uomini, il mio ritmo, sono loro. La loro dolcezza. E’ talmente duro diventare uomini: è per questo che la dolcezza la devono nascondere. Un uomo è più dolce di un padre e di una madre, più dolce di una sorsata d’acqua per un assetato …”
"La dolcezza degli uomini" di Simonetta Greggio è stato scritto in francese e pubblicato prima in Francia. Influenzata dalle letture di Marguerite Yourcenar, l’autrice ha scritto questo suo primo romanzo all’età di quarant’anni. Simonetta Greggio vive in Francia ed è collaboratrice di molte riviste, fra le quali Donne di Repubblica. Ha pubblicato nel 2010 “Dolce vita. 1959-1979”, un romanzo che racconta vent’anni di vita in Italia, dalla Dolce vita di Fellini al delitto Moro.
La dolcezza degli uomini
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