La gabbia dell’euro
- Autore: Domenico Moro
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Imprimatur
- Anno di pubblicazione: 2018
L’accurata e attenta analisi condotta da Domenico Moro nel pregevole volume “La gabbia dell’euro. Perché uscirne è internazionalista e di sinistra” si pone controcorrente rispetto alle opinioni dominanti che illustrano solamente i benefici derivanti dall’introduzione dell’ Euro.
È per questo che il libro è particolarmente interessante: le argomentazioni di segno contrario alle suddette tesi positive sono ben spiegate, motivate con dovizia di particolari per rendere quanto più comprensibile la controversa materia.
Senza indugiare in stereotipi o tesi preconcette e precostituite, Domenico Moro ripercorre le diverse tappe dell’unificazione monetaria, dal Manifesto di Ventotene (1941) ai Trattati di Roma (1957), che hanno portato a credere di potere superare i nazionalismi.
Lo stato nazionale, in un preciso momento storico post-bellico, fu ritenuto superato e non più idoneo a soddisfare i bisogni e le necessità dei lavoratori, specie in termini di solidarietà e di diritti. Organismi europei sovranazionali furono ritenuti senz’altro più idonei ad assolvere il compito ma non si tenne conto del potere decisionale, della sovranità popolare e della rappresentanza democratica, delegando le scelte decisionali alle istituzioni centrali. Queste ultime, nel corso del tempo, si sono dimostrate distanti, incapaci di soddisfare, e ancor prima di ascoltare, le richieste e le esigenze della popolazione e si è determinato di conseguenza il loro progressivo indebolimento, ed una sempre maggiore sfiducia nell’Euro.
È necessario, quanto prima, un cambio di passo, una svolta che riconduca il potere decisionale al popolo, considerati i vizi manifesti di una rappresentatività mediata che non esprime la reale volontà popolare. Il potere reale pare essersi concentrato nelle mani di una oligarchia finanziaria che ha accentuato i contrasti ed il divario economico e sociale nei diversi Paesi dell’Unione europea.
Domenico Moro fa emergere con chiarezza come la crisi del sistema sia legata ai trattati internazionali:
“Oggi in tutti i paesi europei le politiche economiche e sociali e gli stessi meccanismi della democrazia rappresentativa sono ingabbiati dai vincoli dei trattati europei e dall’euro”.
Questa è una delle cause principali dello stato di crisi dell’Unione Europea, che si esplicita in fenomeni di marcato nazionalismo e di xenofobia incontrollata, in proporzioni che non si riscontravano dalla fine della Guerra.
Domenico Moro sostiene una tesi da molti considerata risibile, e ora fatta propria soprattutto dalla Destra populista. È però un’argomentazione che deve essere appoggiata e sostenuta anche dalla Sinistra dal momento che favorisce gli interessi nazionali. L’Euro sembra essere divenuta una gabbia, deleteria e poco producente per la soluzione dei reali problemi nazionali, che pare anzi aver accentuato. Occorre anche precisare che il clima politico dell’attuale periodo storico è molto diverso da quello dei primi del Novecento dove lo sviluppo economico si realizzava nell’ambito dei confini nazionali. Oggi imperversa un cosmopolitismo che ha, però, una forte impronta individualistica e si distingue nettamente dall’interesse nazionale. È necessario, quindi, anche un nazionalismo rimodulato senza le sfumature xenofobe che sono state implementate e monopolizzate da una Destra intollerante; un nazionalismo che consenta di avvertire e soddisfare i bisogni reali di tutti gli strati sociali.
La gabbia dell'euro. Perché uscirne è internazionalista e di sinistra
Amazon.it: 3,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La gabbia dell’euro
Lascia il tuo commento