Foto di Fabiana (@Geomangio), Flickr
Quando fu attribuito nel 2016 a Bob Dylan il premio Nobel per la letteratura ci fu una specie di sollevazione sulla stampa: un cantante folk poteva meritare il più prestigioso riconoscimento letterario?
Su “Robinson” del 20 agosto una bella intervista di Luca Valtorta alla nostra più grande cantautrice folk, Giovanna Marini, ci fa riflettere sull’importanza della contaminazione dei generi, tra musica e parole. E ci racconta anche quanto fosse geniale ma arrogante l’amato Bob Dylan, soprattutto nei confronti dell’esponente femminile più amata del mondo folk, Joan Baez.
Chi è Giovanna Marini?
Giovanna Marini, romana, classe 1937, proveniente da una famiglia di musicisti, fondatrice della scuola popolare di musica di Testaccio, canta, suona la chitarra acustica, compone da decenni con grande successo. Il suo disco di maggior successo, Il fischio del vapore, progettato, scritto e cantato con l’altro grande cantautore/poeta italiano, Francesco De Gregori, cita pezzi di storia e di poesia del Novecento italiano, l’attentato a Togliatti, il lamento per la morte di Pasolini, Bella ciao, Sacco e Vanzetti, i treni di Reggio Calabria.
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Letteratura in musica, musica popolare, parole poetiche che, come quelle di Bob Dylan, Joan Baez, Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Sara Modigliani e lo stesso De Gregori ricordano personaggi ed episodi troppo spesso dimenticati.
In uscita per ragionare di questo aspetto importante della musica il libro di Chiara Ferrari Le donne del folk. Cantare gli ultimi (Interno4 Edizioni).
Le donne del folk. Cantare gli ultimi. Dalle battaglie di ieri a quelle di oggi. Da Almeda Riddle e Joan Baez a Michelle Shocked, da Miriam Makeba e Juliette Gréco a Teresa De Sio e Ginevra Di Marco
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La musica è letteratura? L’intervista alla cantautrice Giovanna Marini su “Robinson”
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