“La neve era sporca” di Georges Simenon letto da Marco D’Amore

La neve era sporca di Georges Simenon (Liegi 1903 - Losanna 1989) è disponibile in versione audiolibro integrale (Emons 2024, CD mp3 durata: 8 h 38 min. - 12,90 euro), letto da Marco D’Amore, regia di Flavia Gentili.
La neige était sale, fu pubblicato nel 1980 presso Presses de la Cité, edito in Italia nel 1952 da Mondadori tradotto da Mario Visetti.
Nel 1991 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi tradotto da Mario Visetti, versione usata per il presente audiolibro.

Tradotto in inglese nel 1950 dalla moglie del compositore Edgard Varèse, del quale Georges Simenon sarebbe diventato amico, il libro è il primo vero successo di Simenon in inglese. Due anni dopo la scrittura, su iniziativa di Frédéric Dard, che convinse Simenon a collaborare, i due ne scrissero una versione teatrale, che dopo qualche fatica a trovare produttori venne messa in scena dal regista e attore Raymond Rouleau. Resterà per Simenon l’unico lavoro teatrale.

“Senza un avvenimento fortuito, il gesto di Frank Friedmaier avrebbe avuto quella notte un’importanza relativa”.

Quanto può essere nero il cuore degli uomini? Nerissimo, anzi color inchiostro, come quello del protagonista di questo romanzo capolavoro di Simenon, il quale con precisione chirurgica, scava nei meandri dell’anima nera di un giovane uomo che si condanna da solo.
“La neve era sporca” in un’imprecisata cittadina dell’Europa settentrionale, dove nulla è come sembra, durante l’occupazione nazista. Il giovane Frank Friedmaier, figlio della padrona di un bordello, frequentava il locale di Timo, il più costoso del luogo. Animo crudele, vita solitaria e insoddisfacente, comportamento insolente, solitario, Frank era costantemente in cerca di una prova di iniziazione alla vita, come uccidere una persona, così per celia e per perversione. Frank ammirava Kromer, che si vantava di aver ucciso diverse persone. Una sera Frank aveva commesso un omicidio gratuito. Nascosto nel buio, il ragazzo aveva accoltellato un sottufficiale per la cui morte viene arrestato un violinista, che abitava nel suo stesso palazzo, sospettato di rapporti con la Resistenza. Frank è stato visto da un uomo, che abita sul suo pianerottolo, Gerhardt Holst; quindi, il ragazzo ha portato a termine il suo proposito malgrado sappia di essere stato riconosciuto.
È l’inizio della discesa nell’inferno per Fred.

“Ma poteva davvero contare, il morto di Kromer?”.

Marco D’Amore, la star della serie tv “Gomorra”, si rivela bravissimo nel regalare a chi ascolta quell’atmosfera pesante e nera che Simenon ha saputo descrivere benissimo, mentre la neve appare sempre più sporca in questa cittadina che pullula di falsità, odio e menzogna.

“Tra meno di un’ora sarà stecchito”.