Audiolibro “Le finestre di fronte” di Georges Simenon letto da Francesco Scianna
- Autore: Georges Simenon
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2024
Le finestre di fronte di Georges Simenon (Liegi 1903 - Losanna 1989) è disponibile in versione audiolibro integrale (Emons 2024, CD mp3 durata: 4h 47 min. - 12,90 euro), letto da Francesco Scianna, regia di Flavia Gentili.
Les Gens d’en face, fu pubblicato nel 1933 su “Les Annales” dal 1º settembre al 13 ottobre (in 7 puntate), e in volume da Arthéme Fayard edito in Italia nel 1934 da Mondadori, tradotto da Egidio Bianchetti con il titolo Quelli di fronte.
Nel 1985 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi tradotto da Paola Zallio Messori, versione usata per il presente audiolibro.
Fu un viaggio in URSS di Simenon la genesi di questo straordinario romanzo di atmosfera, fatto di silenzi che parlano e di sguardi carichi di sottintesi sullo sfondo di una storia di amore, inganno e morte, degna del miglior Simenon.
Primavera 1933.
Georges Simenon compie un viaggio in URSS, intorno al Mar Nero, restando otto giorni a Odessa. Accompagnato da una guida, Sonia (stesso nome della segretaria del console turco Adil Bey protagonista del romanzo), ha modo di rendersi conto dello stato in cui è ridotta la città per la recente carestia.
Simenon visita anche la Georgia e poi ritorna in Francia attraverso Istanbul. Appena rientrato a casa a Marsily (Charente Marittima), l’autore scrive durante l’estate il romanzo e quindi l’inchiesta-reportage Peuples qui ont faim, “Gente che ha fame” pubblicata poi su “Le Jour” dal 4 aprile all’8 maggio 1934, composta da 23 articoli.
Fine anni Venti del XX Secolo.
Soltanto Adil Bey era nuovo del posto, tanto nuovo che era giunto a Batum quel mattino stesso. Al consolato di Turchia era stato accolto da un impiegato di Tiflis, che aveva assunto l’interim in attesa del suo arrivo.
Adil Bey è il nuovo console turco di stanza nella città portuale di Batum sul Mar Nero. Chiamato dopo la morte improvvisa del console precedente, Adil Bey si trova in una città portuale cosmopolita del Caucaso, che fa parte di una ancora giovane Unione Sovietica. Batum è immersa nella cultura turca, persiana e russa, ma la gente vive in miseria. Il console turco inoltre non parla russo e dipende da Sonia, la sua giovane segretaria e interprete assegnata dal consolato, che lo assiste in tutto.
Sonia vive con sua sorella e suo fratello, un membro della famigerata polizia segreta del regime sovietico, nell’appartamento di fronte al suo al di là della strada. Siccome non ci sono tende alle finestre del consolato, quelli di fronte possono osservare qualsiasi movimento del nuovo console turco.
Ma del resto anche Adil Bey può guardare e quindi osserva una coppia, che si è affacciata alla finestra di fronte. Il console dopo essersi assopito, si sveglia all’improvviso e corre alla finestra. Cercando la “finestra di fronte” individua prima un punto lucente, quello di una sigaretta, poi una manica di camicia, un braccio col gomito piegato, la testa di un uomo e, vicinissima, una donna che ha sciolto i capelli sulle spalle.
“Mi vedono. Non possono non vedermi!”.
La voce calda e affascinante dell’attore palermitano Francesco Scianna, che ha lavorato, tra gli altri, con Cristina Comencini e Ferzan Özpetek, si presta particolarmente bene ad evocare un ambiente magistralmente descritto da Simenon, considerato che nei primi anni Trenta poco si conosceva la Russia di Stalin.
“Sono la segretaria del consolato, sì”.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Audiolibro “Le finestre di fronte” di Georges Simenon letto da Francesco Scianna
Lascia il tuo commento