La piccola libreria dei segreti di Jenny Colgan

La piccola libreria dei segreti (Newton Compton 2023, titolo originale “The Christmas bookshop” traduzione di Alice Benassi) di Jenny Colgan, nata in Scozia e residente a Edimburgo, autrice bestseller di numerosi romanzi entrati immediatamente nelle classifiche del “Sunday Times” e del “New York Times”, è un romantico romanzo sullo sfondo della suggestiva capitale scozzese.

Purtroppo i loro servigi non erano più richiesti.

Carmen June Hogan, quasi trent’anni di età, capelli e occhi scuri, era stata da poco licenziata dal grande magazzino Dounston, un negozio oramai diventato squallido soggetto a un costante decadimento. Miss Hogan aveva iniziato a lavorarci il sabato quando andava ancora a scuola. Però uno dopo l’altro, tutti gli esercizi delle grandi marche avevano abbandonato la loro irrilevante città industriale provinciale sita sulla costa occidentale scozzese. Ora la cittadina sembrava finita.
Carmen ripensava a quando misurava le proprie giornate in libri tenendo un tascabile sotto il bancone per i momenti di calma, quando aveva rifatto tutte le vetrine, che era possibile fare in un giorno, spolverato, lucidato, raddrizzato e controllato i campionari. Ma mai disperare specialmente quando tua sorella maggiore Sofia, di professione avvocato, sta per proporti di trasferirti nell’affascinante Edimburgo a lavorare in una libreria a Victoria Street:

Il posto più fastidiosamente bello che avesse mai visto.

La strada era costituita da una fila di edifici curvi sotto una sorta di balconata (l’idea di mettere le strade una sopra l’altra era incredibile e particolare, come il fatto che la zona chiamata New Town, costruita verso dalla fine del XVIII secolo, fosse davvero molto antica) e curvava verso un grande spazio aperto in fondo chiamato Grassmarket.

E la sensazione che quel posto fosse magico si provava ogni giorno?

È bello lasciarsi condurre fra le pittoresche strade di Edimburgo, città ricca di storia, fino a visitare l’antica libreria dell’eccentrico signor McCredie per scoprire se l’esistenza della protagonista cambierà in meglio. Edinburgh, ben descritta nel volume, appare strizzare l’occhio per indurla a visitarla.

Il posto non aveva tanto l’aria di una rivendita di alcun tipo, quanto piuttosto di un edificio a due piani. Era il posto giusto, non c’erano dubbi. Ma cosa diavolo avrebbe potuto fare lì? Chi mai sarebbe entrato lì dentro? Non riusciva a immaginare che un cliente potesse essere invogliato a varcare quelle porte.