La piscina delle mamme
- Autore: Filippo Gigante
- Anno di pubblicazione: 2013
Filippo Gigante, già conosciuto per "Bianco e nero" uscito nel 2011, ci presenta il nuovo libro pubblicato da Lettere Animate nel 2013.
- PERCHE’ SCRIVERE "LA PISCINA DELLE MAMME"?
Quando decisi di scrivere il mio primo romanzo desideravo trasmettere alcuni messaggi attraverso la scrittura che potessero smuovere un po’ gli animi dei futuri lettori. Una vera impresa, considerato che ogni settimana si sfornano sempre nuovi libri di diverso genere. Eppure, nonostante la ricchezza di questa giornaliera giungla letteraria, il mio piccolo libro è riuscito, grazie al passaparola a toccare il cuore di un nutrito gruppo di lettori. Questo traguardo mi ha permesso di rafforzare la mia volontà nel voler continuare a trasmettere dei messaggi attraverso la mia scrittura, le mie storie di personaggi che hanno bisogno di soffrire per poi riuscire a contemplare un senso di serenità tanto cercata. Questo nuovo romanzo inizia con la descrizione di un tempo, un periodo storico, in cui le protagoniste Olga e Berta sono costrette ad immergersi nel dolore della perdita. I capitoli, intitolati tuffi, invitano il lettore a scoprire sempre nuovi dettagli sulla vita, le abitudini e le passioni delle due donne, le quali ad un certo punto si ritroveranno a rivivere un dramma dal sapore shakespeariano. Un romanzo che delinea nella descrizione della natura e degli eventi un modo unico di riscoprirsi capaci di poter ricominciare tutto. Una storia dedicata a chi si sente eroe ogni giorno e a tutte le donne che si sentono mamme nella loro piscina di storie ed esperienze.
- LA COPERTINA RICHIAMA LA GRAFICA DEL TUO PRIMO LIBRO. UNA SCELTA VOLUTA?
Assolutamente sì. E’ una scelta studiata a tavolino, insieme alla dinamica e sempre attiva creatività di mio fratello Davide, autore delle copertine e delle illustrazioni dei miei romanzi. La grafica dei libri deve ricondurre al nome dell’autore di copertina e all’autore del romanzo. E con il prossimo libro, in uscita probabilmente a dicembre 2014, le storie già raccontate avranno un filo conduttore tra loro attraverso il ritorno in scena di alcuni personaggi secondari di cui non è stato volutamente descritto il proprio passato. Volevo inoltre sfatare l’affermazione proverbiale e discutibile che dice: "Un libro non si giudica dalla copertina", per rendere merito una buona volta a tutti quei team grafici che lavorano con passione alla realizzazione di tutte quelle belle copertine che, per fortuna, non passano inosservate nelle librerie. L’occhio vuole anche la sua parte e la realizzazione di una copertina deve rispettare delle regole grafiche e, perché no, anche di marketing.
- SE TI CHIEDESSI DI SCEGLIERE UN PASSO DEL LIBRO, QUALE SCEGLIERESTI?
"Ci manca spesso il senso acceso dell’abitudine, la complicità di una simbolica nuotata tra quegli attimi che ci passano rapidamente davanti agli occhi come fossero gli ultimi, per sempre"
E’ una di quelle frasi che vuole ricordare a noi tutti come si dovrebbe dare importanza ad ogni gesto quotidiano, come ogni singola cosa attorno possa cambiare le sorti delle nostre rispettive vite rendendoci tutti protagonisti di un tempo che se pur qualche volta beffardo, resta sempre così meraviglioso da condividere ed arricchire con gli altri.
La piscina delle mamme
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