La probabilità statistica dell’amore a prima vista di Jennifer E. Smith

La diciassettenne Hadley Sullivan, seppur controvoglia, deve andare a Londra per il matrimonio di suo padre ma perde il volo e mentre aspetta il successivo nella sala d’attesa dell’aeroporto conosce Oliver, diciottenne bello, simpatico e diretto anche lui a Londra con lo stesso volo.
Durante le sette ore del viaggio seduti accanto, i due ragazzi fanno amicizia e Hadley si sente subito a suo agio e anche per la prima volta compresa nel raccontare dei suoi problemi con il padre.
A malincuore, scesi dall’aereo si salutano senza neanche scambiarsi un numero di telefono, non prima però che Oliver le dia un inaspettato quanto gradito bacio tra la folla! Ma poi, davvero, ognuno va per la sua strada: lei è diretta a Heathrow, lui a Paddington per un’altra cerimonia di cui non ha detto altro che il luogo e l’orario.
Hadley raggiunge suo padre e durante il matrimonio comprende che non ha perso suo padre per sempre, che c’è ancora posto per lei nella nuova vita che si è rifatto così lontano da lei e sua madre, e che anche Charlotte, la sua nuova moglie, è simpatica.
Ma d’un tratto una conversazione alla cerimonia la riporta con la mente a Oliver, il ragazzo conosciuto in aereo: le aveva detto che anche lui doveva raggiungere una chiesa e lei aveva dedotto per un matrimonio… ma quando sente delle persone nominare un funerale che si sarebbe svolto proprio nella chiesa nominata da lui, all’orario in cui doveva essere lì, Hadley ha l’impellente bisogno di raggiungerlo e poco importa che sia nel bel mezzo della cerimonia di nozze paterna o che non conosca minimamente Londra! Con grande fatica riesce a trovare la chiesa in questione e scopre che... a voi sta scoprire il resto del libro!

Pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2012, “La probabilità statistica dell’amore a prima vista” è una lettura veloce e disimpegnata, una storia semplice e senza sorprese di due adolescenti o poco più e di un amore a prima vista che, nonostante le loro giovani età, entrambi riescono subito a riconoscere.