La rilegatrice dei libri proibiti di Belinda Starling

La passione quasi sensuale per i libri, il loro contenuto, la loro rilegatura, l’odore dei materiali, carta, pelle, colla, spago, oro zecchino, sono lo spunto da cui parte questo romanzo, un po’ storico, un po’ fantastico ed un po’ thriller, splendidamente ambientato nella Londra di metà ottocento, descritta in tutti i suoi quartieri abitati dalle più disparate classi sociali.

La protagonista, quasi una moderna eroina, Dora Damage, ha sposato un vecchio rilegatore di libri, da cui ha avuto una bambina, Lucinda, di appena cinque anni, sofferente di epilessia, per la quale la madre è disposta a qualunque sacrificio. La miseria e i debiti infatti la spingono a trasgredire le rigide regole della società vittoriana, improvvisandosi lei stessa rilegatrice di libri al posto del marito gravemente ammalato. La sua indubbia sensibilità creativa unita all’estrema necessità la precipitano in un ambiente di collezionisti, aristocratici e libertini, tra cui gentiluomini molto in vista nella società londinese, che collezionano libri pornografici, letteratura erotica, manuali di perversione sessuale che cambiano la testa di Dora: la sensualità e il realismo di tante immagini con cui il suo lavoro di rilegatrice la fanno confrontare ogni giorno saranno una tempesta che metterà a dura prova la sostanziale onestà della giovane donna.

Il romanzo mette insieme tanti temi: il razzismo nei confronti degli schiavi neri fuggiaschi che alla vigilia della guerra di Secessione americana vengono ipocritamente accolti in Inghilterra da dame tanto pietose quanto corrotte; i rapporti tra uomo e donna nella società puritana, prima che le donne potessero esprimere la loro personalità; la violenza spesso criminale di cui si macchiavano gli esponenti più in vista della società inglese, violenza bestiale quasi sempre impunita; le condizioni sanitarie aberranti in cui si dibattevano i più poveri, falcidiati da sporcizia, colera, malnutrizione, ignoranza e alcolismo.

Ma veri protagonisti del romanzo restano i libri, il vero e più grande oggetto d’amore di Dora: classici latini, italiani, inglesi, libri scientifici, filosofici, bibbie, romanzi rosa: tutto passa nelle abili mani della rilegatrice e diventa per sempre oggetto raffinato, unico, insostituibile. Un libro da leggere tutto d’un fiato per chi dei libri ha fatto una grande passione.