

La scintilla
- Autore: Paolo Battista
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2024
La Scintilla di Paolo Battista (Introterra Edizioni, 2024) è un viaggio attraverso la disperazione, la strada e la vita vissuta al margine della società, narrata con una crudezza che risuona come una confessione viscerale. Il poeta ci trascina in un mondo fatto di degrado, alcol, solitudine e un disperato bisogno di aggrapparsi alla poesia come unico mezzo di salvezza. Questo libro è un manifesto esistenziale, un grido di rivolta contro le convenzioni sociali e un inno alla resistenza personale, soprattutto nella solitudine e nel dolore.
Una delle poesie più emblematiche, La Scintilla, è un’esplorazione profonda della condizione umana, dove il protagonista cammina sui marciapiedi di via Casilina, affondato nel degrado urbano e nell’alienazione:
passavo ore intere giornate sui marciapiedi di via casilina drogato ubriaco malandato [...] e avevo perso tutto i desideri i sogni le possibilità le guerre avevo perso tutto.
Questa poesia evidenzia non solo la perdita materiale, ma soprattutto quella interiore, il disfacimento dei sogni e delle possibilità. Eppure, c’è sempre una scintilla, una breve illuminazione che risveglia il protagonista dalla sua apatia, anche se solo per un istante:
Per un attimo la scintilla si riaccendeva un attimo pieno d’eternità.
Il testo è intriso di riferimenti autobiografici, ma l’autore riesce a renderli universali, facendoci sentire parte della sua lotta interiore. Il linguaggio è aspro, tagliente, volutamente diretto, senza filtri, capace di creare un ponte tra la letteratura di strada e la poesia più lirica.
Il libro tocca corde emotive profonde, rievocando autori come Bukowski e Kerouac, ma con una voce unica che rifiuta qualsiasi forma di abbellimento o idealizzazione della vita. La forza di Paolo Battista risiede proprio in questa sua capacità di raccontare il dolore e la marginalità con autenticità disarmante.
Un altro passaggio significativo si trova in Le vecchie abitudini non muoiono mai, dove l’autore riflette sulla permanenza delle proprie scelte autodistruttive e sulle cicatrici lasciate dal passato:
potrei raccontarti dei miei sogni e visioni [...] delle ossa rotte naso rotto tibia rotta [...] pronto a correre verso l’ennesima notte pazza di eternità e naufragio.
Questa poesia è la sintesi della poetica di Battista, dove il confine tra autolesionismo e rinascita si fa sottile, e dove la poesia stessa diventa una via di fuga, ma anche una condanna.
La Scintilla è un libro che richiede una lettura attenta, capace di confrontarsi con la durezza della vita, ma che, allo stesso tempo, offre un barlume di speranza; quella scintilla che, nonostante tutto, continua a illuminare le giornate più buie.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La scintilla
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