La sorellanza
- Autore: Christina Dalcher
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Nord
- Anno di pubblicazione: 2023
Gli uomini? Tutti uguali, esseri inferiori buoni solo a far soffrire le donne. Quanto sarebbe migliore, il mondo, senza di loro! Tenersene lontane è l’unico modo per salvarsi da sessismo, prevaricazione, violenza. Queste affermazioni vi sembrano fuori di testa? Forse. Ma confessate, ragazze, signore, donne: non vi è capitato, almeno una volta nella vita, di sfogarvi con queste, o simili, frasi? E’ vero che la parità di genere è stata abbondantemente raggiunta a parole, ma molto meno nei fatti: basta soffermarsi sulle piccole frasi, sui piccoli gesti di ogni giorno, per rendersene conto. Le donne sono già da tempo esasperate dalle disparità di trattamento quotidiane come dagli spaventosi fatti di cronaca che si presentano ogni giorno alla loro attenzione: ma che cosa potrebbe succedere se questa esasperazione, a un certo punto, non venisse attutita ma portata alle estreme conseguenze?
Dopo Vox e La classe ecco La sorellanza (Nord Edizioni, trad. di Claudine Turla), un nuovo romanzo di Christine Dalcher, un nuovo mondo distopico al femminile.
Con il suo solito stile essenziale, fatto di frasi e capitoli brevi, di poche descrizioni e di stile colloquiale, stavolta la Dalcher ci trasporta nel mondo di Femlandia. In un futuro ipotetico in cui gli Stati Uniti sono annientati dalla peggiore crisi economica che si sia mai vista sulla faccia della terra, in cui quasi tutto è stato distrutto e depredato e solo bande di sciacalli e disperati vagano in cerca di qualcosa di edibile o di un posto dove passare la notte, Femlandia è una vera e propria oasi di pace… o forse una trappola ancora peggiore di quello che ne resta fuori. Si racconta che ce ne fossero diverse sparse per la federazione, ma nessuno sa se le altre esistano ancora: quella in cui approda Miranda insieme alla figlia Emma è la principale e forse l’unica rimasta. Chiusa da un doppio cancello, è un mondo idilliaco ma riservato esclusivamente alle donne. Donne ferite, usate, maltrattate, bistrattate dagli uomini della loro vita, che cercano rifugio da loro e dalla devastazione che viene chiusa fuori dal cancello. Miranda ci arriva spinta dalla disperazione: l’ultima cosa che vorrebbe fare è entrare in quel mondo sessista al contrario, nato dalla mente malata di sua madre.
Win ha avuto la vita rovinata dagli uomini, che le hanno tarpato le ali in ogni modo e l’hanno spinta verso il matrimonio e la gravidanza togliendole i suoi sogni, e si è sempre posta in contrasto con la figlia, che ha col genere maschile un rapporto molto più equilibrato. Miranda, infatti, pur essendo entrata a Femlandia per dare a sé stessa e a Emma una possibilità di sopravvivenza, è insofferente contro la visione iperfemminista e contro le rigide regole della comunità.
A differenza di Win, crede nella parità, pensa di poter essere una donna consapevole anche truccandosi e indossando bei vestiti, e riconosce che il marito Nick, con tutte le sue colpe e le sue debolezze (è stato uno dei principali responsabili della crisi e si è suicidato per questo), era in fondo un uomo con i suoi pregi e i suoi difetti. Ovviamente, Miranda diventa subito la pecora nera della comunità, mentre Emma le volta le spalle, sedotta dalle teorie di Win e del suo braccio destro, Jen. Ma come può una comunità di questo tipo andare avanti senza uomini, quanto meno per la riproduzione? Da dove nascono le figlie, e come mai sono “casualmente” tutte femmine? E perché i coyote stazionano sempre intorno alle mura? Troppi interrogativi, troppi misteri irrisolti in questa strana “sorellanza”.
Un argomento scottante affrontato da vari punti di vista, approfondendo il vissuto e quindi le ragioni di ciascuna delle parti, tanto da far oscillare anche il lettore fra i vari torti e le varie ragioni mettendo continuamente in dubbio le sue convinzioni.
Uno spunto di riflessione e un monito per entrambi, uomini e donne: possiamo fare a meno gli uni degli altri? Siamo davvero costretti a pensare “o con loro o contro di loro”? A quali terribili conseguenze può portare il sessismo, in un senso o nell’altro? Ma forse ogni donna, in diversi momenti della propria vita, può essere Win o Miranda…
La sorellanza
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Un libro perfetto per...
A chi ama gli scenari apocalittici e distopici, ma anche a chi vuole riflettere sulle possibili conseguenze dell’assolutismo, in ogni campo e in ogni direzione.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La sorellanza
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