La stella nel pugno
- Autore: Robert Sharenow
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2012
Mi circondarono, un compatto recinto umano. Si facevano chiamare il "Branco di lupi". Di fatto erano una cellula nazionalsocialista improvvisata e da mesi terrorizzavano la manciata di alunni ebrei della nostra scuola, il ginnasio Holstein. (pag.11)
Siamo nella Berlino degli anni Trenta. Kurt Stern è uno spilungone, allampanato quattordicenne, di famiglia ebrea non praticante. La sua vita scorre normalmente, scandita da scuola, compiti a casa, famiglia, amici. Le cose però iniziano a prendere una brutta piega quando una mattina, al termine delle lezioni, viene malmenato e umiliato da tre compagni appartenenti alla gioventù hitleriana: la sua colpa è quella di essere ebreo.
Ben presto, però, si presenta per Kurt la possibilità di riscatto dalle angherie subite. Il caso, infatti, gli fa conoscere Max Schmeling, campione dei pesi massimi di boxe, perfetto esempio di ariano e icona nazionale della Germania di Hitler.
Max, prendendolo subito in simpatia, gli propone di allenarlo personalmente. Kurt accetta con entusiasmo, e inizia così a intraprendere le tecniche della nobile arte. I progressi, con il trascorrere del tempo e il duro allenamento, cominciano a manifestarsi e il ragazzo mostra persino di avere la stoffa per diventare un grande pugile.
Nel frattempo, la situazione per gli ebrei in Germania sta sempre più precipitando. Kurt viene espulso dalla scuola, la sua famiglia sfrattata di casa, e al padre viene di fatto impedito di continuare il proprio lavoro di gallerista d’arte.
Nella famigerata notte dei cristalli del 10 novembre 1938, i nazisti distruggono negozi e templi ebraici. Migliaia di cittadini ebrei vengono aggrediti o assassinati, senza l’intervento della polizia come ordinato dal governo.
Anche i genitori di Kurt subiscono violenza in quella tragica notte: suo padre, infatti, viene gravemente ferito da un gruppo di fanatici.
La boxe, le persecuzioni, le difficoltà economiche in famiglia portano in fretta il giovane protagonista a diventare alla svelta un uomo, fino a dover prendere delle decisioni importanti per la propria vita.
La stella nel pugno (Piemme, 2012) è un ottimo libro, adatto anche ai ragazzi, con una storia interessante da raccontare e, cosa che non guasta mai, di scorrevole lettura.
Ambietato nella plumbea Germania di quegli anni, vengono resi assai bene gli stati d’animo di paura, terrore, avvilimento, frustrazione, inquietudine vissuti da questo adolescente, poco più che un bambino, per niente consapevole del dramma che si sta abbattendo sulla sua famiglia. Una realtà aberrante vista con gli occhi innocenti di chi non riesce a spiegarsi il motivo di tanto odio.
Questo romanzo rappresenta un esempio concreto di come si possa fare della buona e pedagogica letteratura in modo semplice, apprezzabile, trattando temi seri, persino drammatici come quello delle discriminazioni e delle violenze patite dal popolo ebraico, senza ripetersi in qualcosa di già letto altrove e senza annoiare il lettore.
Un buon insegnante, secondo me, dovrebbe suggerire La stella nel pugno come libro di testo da portare in classe.
La stella nel pugno
Amazon.it: 6,20 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La stella nel pugno
Lascia il tuo commento