L’ultimo romanzo di Elena Ferrante, La vita bugiarda degli adulti (E/O, 2019), diventerà una serie Netflix, sviluppata in collaborazione con Fandango.
Ieri sui canali social ufficiali di Netflix Italia è stata finalmente annunciata la data di uscita della serie, prevista per il 4 gennaio 2023. In concomitanza è stato diffuso anche il primo teaser poster che mostra gli attori protagonisti, tra cui appaiono volti noti del cinema italiano come Alessandro Preziosi e Valeria Golino.
La sceneggiatura è stata scritta dalla stessa Elena Ferrante, con Francesco Piccolo, Laura Paolucci ed Edoardo De Angelis.
Scopriamo trama, trailer e cast de La vita bugiarda degli adulti, la serie tratta dal romanzo di una delle scrittrici italiane più amate in tutto il mondo (nel 2016 la rivista Time l’ha inserita tra le 100 personalità più influenti dell’anno).
La vita bugiarda degli adulti: il cast
La protagonista della storia, Giovanna, è interpretata dalla giovane Giordana Marengo. Il ruolo della misteriosa zia Vittoria - personaggio principale e quasi caricaturale - è invece affidato alla brava Valeria Golino.
Alessandro Preziosi intepreta Andrea, il padre di Giovanna, mentre il ruolo della madre della protagonista è affidato a Pina Turco, volto noto della serie Gomorra.
Angela e sua sorella minora Ida sono interpretate rispettivamente da Rossella Gamba e Azzurra Mennella,
L’amica di zia Vittoria, Margherita, è interpretata da Susy Del Giudice, mentre il personaggio di Mariano ha il volto di Biagio Forestieri.
Nel cast anche Giuseppe Brunetti (Corrado), Maria Vera Ratti (Giuliana), Gianluca Spagnoli (Tonino), Adriano Pantaleo (Rosario) e un volto che arriva da L’amica geniale Giovanni Buselli (Roberto).
La vita bugiarda degli adulti: la trama
Pubblicato in Italia nel novembre 2019, La vita bugiarda degli adulti è stato tradotto in oltre 25 paesi.
L’incipit del libro è folgorante, in perfetto stile ferrantiano:
Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto — gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole — è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento.
Protagonista del romanzo è Giovanna Trada, di cui Elena Ferrante dipinge il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. La ragazza, che appartiene a una famiglia medio borghese del Vomero, dopo aver sentito il padre sussurrare alla madre la sua bruttezza, finirà per avvicinarsi sempre più alla zia Vittoria, sorella del padre, cui è stata paragonata. Conoscendo la donna, che vive in un quartiere popolare, abita ancora nella casa dei genitori, ama un uomo sposato e morto da tempo e per vivere lavora come domestica, Giovanna col tempo cambia radicalmente e scopre una nuova sé.
La vita bugiarda degli adulti può essere letto come un romanzo di formazione anomalo e disorientante. Quella frase pronunciata dal padre sulla sua bruttezza mette in discussione tutta la vita di Giovanna, tutte le certezze da lei nutrite fino a quel momento. Sarà proprio quella frase a spezzare l’incanto dorato dell’infanzia e a traghettarla nel complesso e caotico mondo degli adulti dove nulla è come sembra. In questo libro Ferrante ci presenta degli adulti bugiardi e meschini che vivono nella menzogna malcelata, si tradiscono a vicenda, e non hanno alcun rispetto per i sentimenti. Alla fine il personaggio migliore è quello che, al principio, sembrava essere il peggiore, l’antagonista “malvagia” della storia: la zia Vittoria.
Un ritratto spietato, ma veritiero, dell’ipocrisia sociale in cui siamo tutti immersi che svela, senza artifici, allo sguardo nitido e puro di un’adolescente: Giovanna è la sola capace di vedere le cose nella loro essenza.
Recensione del libro
La vita bugiarda degli adulti
di Elena Ferrante
A fare da sfondo al romanzo è sempre la Napoli a cui Elena Ferrante ci ha abituati, questa volta spaccata in due: da una parte, quella borghese e privilegiata del Vomero, dall’altra quella povera, dialettale, spesso malfamata tanto cara all’autrice.
Una storia di formazione tutta al femminile, proprio come L’amica geniale (di cui è attualmente in lavorazione la quarta stagione, Storia della bambina perduta). Torna lo scontro tra culture e classi sociali, il sentimento di chi sta in bilico tra mondo popolare e mondo borghese e sembra incapace di decidere a quale appartiene davvero. La vita bugiarda degli adulti ci mostra la trasformazione di una bambina che diventa donna scoprendo, amaramente, con uno strappo violento che tuttavia si dilunga in un progressiva e lenta scucitura dalle proprie origini il mondo ipocrita dei “grandi”. Giovanna cresce, come tutti gli adolescenti, scontando come una pena indesiderata il proprio “dolore arruffato e senza redenzione”, scoprendo la vita bugiarda degli adulti. Il finale sembra un nuovo inizio, forse il principio di un’altra saga ferrantiana tutta da scrivere.
La vita bugiarda degli adulti: il trailer ufficiale
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La vita bugiarda degli adulti in arrivo su Netflix: ecco quando esce
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri E/O Elena Ferrante Dal libro al film Programmi e Serie Tv
Lascia il tuo commento