La voce delle ossa di Kathy Reichs

Provai a pensare agli ultimi istanti di vita di quella creatura, quanto impiega una neonata a morire?

Alle 2,40 di una domenica di giugno, una donna in chiaro stato confusionale si presenta in un ospedale di Montreal lamentando un sanguinamento che il medico del pronto soccorso sospetta essere dovuto alla conseguenza di un parto recente. Segnalando il caso alla polizia, il dottore comunica anche la scomparsa della donna.
Durante la ricerca, vengono rinvenuti nella sua abitazione cadaveri di neonati in avanzato stato di decomposizione. Temperance Brennan, antropologa forense e medico legale, è chiamata ad analizzare il caso e ricostruire l’accaduto,.
I sospetti ricadono sulla donna resasi irreperibile e si estendono in tutto il Canada; la Brennan partecipa alle indagini con il detective Andrew Ryan, una vecchia fiamma, e con il sergente Ollie Hasty con cui ha avuto un breve flirt e si sviluppa uno scenario imprevedibile, traffico di droga, controversie su miniere di diamanti, due storie in un’unica trama.

Questa è la breve sintesi del quindicesimo romanzo di Kathy Reichs, famosa anche per la serie televisiva “Bones” che prende spunto da casi sviluppati nei libri.
Ho sempre apprezzato i romanzi della Reichs che sono sempre stati “bestsellers” ma sono rimasta delusa da questa sua ultima fatica.
Ciò che mi ha più infastidito è stata la spiegazione di informazioni tecniche e scientifiche sulla formazione ed estrazione dei diamanti e le descrizioni geografiche che mi sono parse eccessive, certamente fuorvianti dal contesto di una trama che avrebbe dovuto essere più investigativa.
I romanzi precedenti erano ricchi di dettagli antropologici, fatti storici, tecniche investigative e progressi sui casi, in questo, al contrario, il racconto si perde in descrizioni avulse alla trama.
Alla Reichs non difetta certo la tecnica letteraria, ma a volte non basta per apprezzarne la lettura.