Le Genovesi. Streghe, sante, prostitute, schiave, muse ed eroine di Luca Ponte

Scrivere un libro sulle donne è un compito assai arduo e filosoficamente impossibile. La tipologia dell’universo femminile abbraccia le tipologie più disparate: vi sono le sante e le prostitute, le combattenti e le vittime, le politiche e le poetesse, le streghe e le attrici e si potrebbe continuare ancora.
Tutte hanno uguale dignità, uguale forza e soprattutto tutte hanno l’astuzia e la volontà per tirare avanti anche in tempi difficili.

Luca Ponte, studioso e appassionato di storia popolare genovese, prendendo spunto da fatti e avvenimenti passati, ci trasporta nel colorato universo femminile appartenente alla cultura di Genova. Le citazioni ed i riferimenti sono davvero numerosissimi e consentono di tuffarsi in frammenti di storia per farci conoscere un ulteriore aspetto del mondo delle donne.
Sono citati aneddoti su personaggi più o meno famosi come Enrica Bonaccorti, Alessandra Bergero, Franca Lai, Andrea Mirò, Carmen Russo, Cristina Parodi, Simona Tagli e moltissimi altri, ma anche donne del nostro passato, che hanno fatto la storia del Risorgimento o creature femminili mitologiche.

"Le Genovesi. Streghe, sante, prostitute, schiave, muse ed eroine" (Fratelli Frilli Editori, 2004) è suddiviso in capitoli rappresentativi di certe tipologie di donne e al suo interno sono raggruppate le storie di alcune eroine che secondo l’autore rappresentano quella categoria.
Alla fine della trattazione vi è una parte molto divertente dedicata ai proverbi genovesi (con relativa traduzione) che hanno come protagonista la donna, di cui alcuni sono certamente un po’ maschilisti, ma forniscono uno spaccato realistico della tradizione popolare di una volta.
Un libro esilarante e allo stesso tempo istruttivo, sulle donne e per le donne, con una chiusa che non può far altro che lasciare un sorriso divertito.