Le cose che non so di te di Christina Baker Kline

Di solito ci si ricorda dell’infanzia come un periodo tutto sommato sereno, tranquillo. Spesso, da adulti, si rimpiange la spensieratezza tipica di quell’età. Per Vivian, invece, "è una liberazione diventare adulti". Essere finalmente padrona della sua vita e del suo destino, quel fato che le aveva portato via i genitori, i due fratelli e la sorellina in un incendio, che aveva bruciato anche il suo futuro e la sua fanciullezza. Vivian fu infatti caricata sul “Treno degli orfani” insieme a tanti bambini e ragazzini come lei rimasti senza una famiglia, per trovarne una nuova desiderosa di mantenerla. Alla stregua di merci da baratto, i piccoli viaggiatori scendevano di stazione in stazione e venivano sottoposti a veri e propri esami da parte dei possibili “acquirenti”. Spesso, difatti, le famiglie cercavano degli aiuti in casa, nelle campagne, vera e propria manovalanza non retribuita.

Christina Baker Kline narra l’odissea di Vivian, i soprusi che fu costretta a subire e ad accettare, finché, appunto, non arrivò la liberazione dell’esser diventata adulta. Tuttavia, “Le cose che non so di te” (Giunti, 2014) non è solo il racconto delle tristi vicissitudini della giovane, ma è anche, e soprattutto, la storia di un’amicizia. Un’amicizia particolare, se vogliamo, tra Molly, diciassettenne in affido presso una famiglia che sembra far di tutto per non farla sentire accettata, e Vivian stessa, divenuta un’anziana novantunenne. Galeotto dell’incontro il solaio di Vivian, pieno di ricordi e scatoloni memori di un’intera vita, che la donna vuole sistemare e Molly, per riparare al furto di “Jane Eyre” dalla biblioteca della scuola ed evitare conseguenze più pesanti, è costretta a recarsi ogni giorno nell’immensa villa dell’anziana per darle una mano.
Poco a poco, Vivian riuscirà a scalfire la dura corazza che Molly mostra di sé e le due scopriranno di avere molte più affinità in comune di quanto pensassero.

Pagine emozionanti che colpiscono il cuore del lettore, con uno stile semplice e lineare. Il libro, acclamato da pubblico e critica, ha raggiunto il milione di copie vendute ed è stato tradotto in 22 paesi.