Le parole del nostro destino di Beatrix Williams

La lettura di questo libro, vincitore di due Romance Writers of America Award, è caldamente consigliata a tutti quelli convinti che la forza dell’amore possa travalicare il tempo, lo spazio e l’avverso destino. Nel volume che l’autrice dedica “a mio marito e ai miei bambini, senza i quali tutto il resto non significa nulla”, un posto centrale occupa il personaggio del capitano Julian Laurence Spencer Ashford appartenente al corpo di fanteria dei Royal Welch Fusiliers durante la I Guerra Mondiale.

Emblema del “poeta di trincea”, l’autore di Oltremare era destinato a “prendere il posto che gli spettava nel pantheon nazionale” se non fosse caduto in Francia durante una pericolosa incursione in territorio nemico.Questo libro unisce il presente al passato in un romantico, surreale viaggio nel tempo che lega la cittadina di Amiens nel 1916 e la New York del mondo dell’alta finanza di Wall Street del 2007. “La mattina in cui conobbi Julian Ashford mi svegliai di soprassalto... ”.

Kate Wilson analista in una banca d’investimenti newyorkese resta affascinata dai modi cortesi di Julian a capo della Southfield Associates, una delle più grandi società d’investimento del mondo. Il corteggiamento d’altri tempi di Julian dal bellissimo volto, sfocia ben presto in una appassionante storia d’amore ma l’anima sradicata dell’uomo nasconde qualcosa di apparentemente impossibile, improbabile eppure terribilmente vero. “Mi avrebbe divorato il cuore”. Viaggiando in una sorta di tunnel spazio temporale Kate si ritrova ad Amiens, dove ha solo quarantotto ore di tempo per trovare Julian e “metterlo in guardia”.

L’opera d’esordio di Beatrix Williams i cui diritti di traduzione sono stati venduti in Francia, Germania, Spagna, Australia, Olanda, Russia e Polonia, ha la capacità di proiettare i lettori in una macchina del tempo grazie alla trama accattivante e originale.

“Non avrei mai scritto Le parole del nostro destino se, nel lontano 1992, non avessi dovuto sostenere un esame di Storia contemporanea, che ha acceso in me la passione per il periodo della I Guerra Mondiale. In un certo senso, il personaggio di Julian è nato allora, anche se ci sono voluti molti anni prima di riuscire a dargli un volto e un nome. È successo nel luglio del 2007, durante un incontro di giovani scrittori. All’improvviso, la sua immagine si è materializzata nella mia mente: era come se potessi vederlo, Julian, coi suoi capelli biondi e la divisa da ufficiale, che camminava per le strade della New York dei giorni nostri. Da quel momento, non ho smesso un secondo di scrivere... ”.

Publishers Weekly ha definito Overseas (titolo originale del volume) simbolo dell’amore eterno, che non muore mai, “una storia indimenticabile che non conosce confini”.