Le più belle Natività al Louvre
- Autore: Non disponibile
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2015
“Le più belle Natività al Louvre” (Interlinea, 2015) a cura di Patrizio Aiello è un piccolo volume, in un formato tascabile, con una pregevole carta e un’ottima resa grafica delle opere illustrate, rappresenta un itinerario molto speciale all’interno del Louvre, il museo più conosciuto, più visitato e più amato al mondo. Le opere illustrate sono quindici sul tema della Natività: la Natività di Guido da Siena, l’Adorazione dei Magi di Pietro Lorenzetti, la Natività e adorazione dei Magi di Giovanni di Francesco, la Natività di Diamante di Feo- detto Fra Diamante, la Natività di Josse Lieferninxe, l’Adorazione dei Magi di Bernardino Scapi – detto Bernardino Luino, l’Adorazione dei pastori di Jean de Gourmont, l’Adorazione del pastore con donatrice di Jacopo Negretti – detto Palma il Vecchio, l’Adorazione dei pastori con Longino e san Giovanni Evangelista di Giulio Pippi – detto Giulio Romano, l’Adorazione dei pastori di Abraham Bloemaert, l’Adorazione dei Magi di Pieter Paul Rubens, l’Adorazione dei pastori di Georges La Tour, l’Adorazione dei pastori di Jusepe de Ribera, l’Adorazione dei pastori di Jean Honorè Fragonard.
Ogni opera è illustrata a sinistra con la riproduzione dell’opera e a destra con una scheda che ne legge l’immagine dal punto di vista iconografico e stilistico, ne espone gli aspetti significativi e significanti, ne racconta la provenienza e le modalità di acquisizione per le sale del Louvre e, per le tavole facenti parti di polittici, il ruolo e la collocazione delle eventuali altre tavole conosciute. Questo volume rappresenta l’analisi di opere che rappresentano, in parte, l’evoluzione del modo di comprendere e rappresentare il tema della Natività. Bellissime le immagini riportate, come l’Adorazione dei Magi di Pietro Lorenzetti per la quale il testo, a cura di Patrizio Aiello, ricorda che si tratta di una tavola facente parte di una composizione con la gemella rappresentante la Presentazione al Tempio. Questa seconda tavola si trova oggi al museo Mimara di Zagabria, in Croazia. Le due tavole, come nota l’autore, vista la “pronunciata verticalità del supporto” è probabile che fosse destinato a un dittico “portatile per la devozione privata” e, infatti,
“costringe il pittore a comprimere la scena dell’adorazione dei Magi e del loro corteo”
Le scene sacre nell’arte del ’600 evidenziano il soprannaturale splendore del corpo del Gesù, così come evidenziato nell’opera di Annibale Carracci in cui la luce più forte è rappresentata proprio dal Bambino e si moltiplica con quella della lanterna dei due pastori presenti alla scena, di una torcia, e quella celeste degli angeli che intonano il Gloria.
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