Leggere di Steve McCurry

Un volume fotografico di grande qualità è “Leggere”, appena pubblicato da Electa a firma dell’artista americano Steve McCurry, grande fotografo, preceduto da una lunga prefazione ad opera dell’intellettuale e scrittore Paul Theroux che conclude il suo interessante e profondo intervento, tutto da gustare, affermando:

“Queste splendide fotografie scattate da Steve McCurry in diversi paesi, nel corso di decenni, sono la conferma visiva di gran parte di ciò che ho scritto: la padronanza di sé del lettore, il suo sguardo luminoso, il concetto di solitudine, l’atteggiamento rilassato, la particolarità dell’impegno, il senso della scoperta e un lampo di gioia”.

Difficilissimo esprimere a parole il senso di questa collezione di piccoli capolavori di grande appagamento per l’occhio e per il senso estetico di chi le guarda. Infatti l’autore degli scatti si è mosso nello spazio e nel tempo, attraversando continenti, città e campagne, paesi ricchi e poverissimi, in pace e in guerra, in ricchezza e in povertà, in salute e malattia, in una sintesi davvero straordinaria che accomuna l’azione del leggere, non importa se siano libri o giornali, pagine di carta o di pietra, fumetti o grandi volumi, in solitudine o in mezzo alla folla, in piedi, seduti, sdraiati, appoggiati… Uomini e donne, vecchi e bambini, ad ogni latitudine ed in ogni stagione vengono colti nell’atto privatissimo di leggere, fotografati in primo piano, di scorcio, da lontano, dall’alto. Foto scattate a New York, alla Public Library, sotto un celebre quadro o nella Cafeteria, oppure nella Metro, o a Washington Square Park; oppure in California, a Los Angeles, in una lavanderia a gettoni.
Foto scattate a Roma, una coppia legge su una Vespa rossa, un uomo seduto legge Repubblica seduto sui gradini di un’osteria, un altro legge in un’auto che in realtà è un “negozio” di riproduzioni di quadri celebri. Molte le foto di bambini, per lo più ritratti insieme ad un adulto: ecco una vecchia che legge al nipotino steso al suo fianco nel tempio di Kelaniya in Sri Lanka, oppure un piccolo bonzo che legge mentre il compagno più grande gli rasa il capo in Cambogia, ad Angkor Wat; bambini che leggono, seduti al banco, istruiti dal maestro, in una classe libanese, a Mukhtara, sotto un grande poster che riproduce a sua volta una piccola lettrice velata.
In un’aula poverissima nella Valle dell’Omo, in Etiopia, un bambino seminudo legge da solo un libro, seduto ad un banco dissestato. Un bambino senza gambe si fa leggere un libro da un adulto seduto su una sedia a rotelle, mutilato anch’esso, a Peshawar, in Pakistan. Non mancano tanti scatti di adulti, uomini e donne, colti a leggere nelle più diverse posture: un arabo inginocchiato a terra in mezzo a carcasse d’auto tanta di leggere un grande volume, forse trovato tra i rifiuti, in Kuwait; un uomo, seduto su un tappeto in un bazar, legge un libricino ad una donna in burka, accovacciata di spalle di fronte a lui a Kabul, in Afghanistan. Un orientale, in abito tradizionale, legge a letto, circondato da libri, nella sua stanza ad Ukiah, California.

Non mancano le immagini di donne lettrici, le mie preferite: ecco la bellissima donna anziana, colta di profilo, dal collo lunghissimo serrato da monili d’oro, il capo avvolto in strisce di seta coloratissime, le braccia avvolte in grandi bracciali d’argento, alle prese con un piccolo libro che tiene delicatamente tra le mani: siamo a Chiang Mai, in Tailandia. Due donne sdraiate sui lettini in riva ad una spiaggia esotica, a Bentota in Sri Lanka, leggono mentre un boy serve loro una bibita: sullo sfondo passeggia tranquillamente un elefante. Bellissimo il primo piano di una ragazzina fotografata a Bamiyan, Afghanistan, mentre guarda l’obiettivo stingendosi al corpo un libro, quasi temendo che qualcuno voglia sottrarglielo. E per concludere questa carrellata di immagini, la bellissima foto dello Strand Book Store di New York, The Largest Used Book Store in the world, per fanatici bibliofili, che si accompagna con la foto che apre “Leggere”: una ragazza in jeans e maglietta, arrampicata su una scala, consulta un volume nella straordinaria biblioteca di brasiliana di Rio de Janeiro: il Real Gabinete de Leitura, un vero tempio laico del leggere.