

Leggere gli alberi
- Autore: Tristan Gooley
- Genere: Letteratura di viaggio
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2025
Gli alberi potrebbero sembrarci tutti uguali, invece no. Ognuno di loro ha caratteristiche a sé che non solo li rendono unici, ma che ci comunicano tante informazioni sul loro stato di salute e sul rapporto con l’habitat e l’ambiente circostante dove crescono e vivono. Gli alberi sono i principali protagonisti di Leggere gli Alberi. Un guida per capirli dalle radici alle foglie di Tristan Gooley, edito nel 2025 da Altrecose (Iperborea e IlPost) nella traduzione di Stefania De Franco, con la prefazione di Isaia Invernizzi, che subito ci avvisa che il testo è a tutti accessibile, perché
non impone una conoscenza enciclopedica e non parla di scienza alla maniera degli scienziati.
Da subito Gooley, con un linguaggio affabile, ci invita a osservare con attenzione ogni singolo albero e ogni suo elemento strutturale (dalla foglia al picciolo, alla corteccia, ai segni che in essa compaiono, fino alle radici che affiorano), perché è vero che a una prima osservazione gli alberi possono assomigliarsi tutti ma, in realtà, come dimostra lo scrittore in queste pagine, identici non lo sono affatto. Ogni pianta ha su di sé piccoli dettagli che la rende diversa dalle altre, unica e inimitabile.
Leggendo il libro dell’autore britannico si può scoprire come ogni albero abbia una sorta di pelle propria che può ammalarsi, ferirsi, colorarsi a seconda della stagione e fornire informazioni sullo stato di salute della pianta stessa. Non solo, perché la narrazione si pone come un vero e proprio manuale di istruzioni che ci aiuta a comprendere il perché ci sono alberi che crescono più rivolti verso l’alto, come se con le loro chiome volessero toccare il cielo, mentre altri restano bassi, un po’ nascosti alla luce diretta, ma con foglie dal verde vivo e intenso. O ancora capiremo perché ci sono chiome forti e altre invece deboli.
Altro aspetto curioso sul quale Gooley richiama la nostra attenzione è l’orientamento dei rami degli alberi, con ramificazioni che crescono in modo verticale e altre invece che si allungano seguendo un andamento orizzontale; e se lo fanno una ragione ci sarà. Così come il lettore scoprirà come mai ci sono rami che si fondono tra di loro dando origine a quella che in termine scientifico è l’anastomosi.
Interessante anche sapere che gli alberi ospitano dei bitorzoli e dei bernoccoli nel loro fusto, che sono indicatori ben precisi di quello che sta accadendo alla pianta, ma non amano per niente quei funghi che nascono sulla loro corteccia, per il semplice fatto che in quella posizione sono dannosi, visto che si cibano poi del tronco.
Curiosa e utile anche l’appendice che aiuta chi legge a conoscere e distinguere le diverse famiglie di alberi come le Latifoglie e le Conifere, comprensive delle tipologie di piante che le compongono.
Tristan Gooley, ce lo fa capire, ama camminare e "perdersi" nel verso senso della parola, tra chiome verdi, foglie, arbusti, rami, cespugli che raccontano la loro storia e quella del luogo dove vivono attraverso i segni che li caratterizzano agli occhi del camminatore che è sì l’autore, ma anche il lettore nel momento in cui si lascia trasportare dalla narrazione.
Leggere gli alberi ci parla di alcuni abitanti del mondo vegetale, ce li racconta in ogni dettaglio, permettendoci di capire che quelle piante che ci sembrano tutte uguali, in realtà sono le une diverse dalle altre, e il modo cui ci appaiono, come si comportano quando sono toccate dal sole, dalla pioggia o dal vento, non solo racconta la vita degli alberi e ci insegna a conoscerli ma, allo stesso tempo, ci narra anche gli effetti e i cambiamenti che il clima causa sugli alberi e, di conseguenza, su tutto ciò che li circonda.

Leggere gli alberi. Una guida per capirli, dalle radici alle foglie
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