“Lirica antica”: la poesia di Alda Merini diventa una canzone per il film “Folle d’amore”

Oggi sarà presentato in anteprima al Torino Film Festival Folle d’amore - Alda Merini, il nuovo film di Roberto Faenza dedicato alla poetessa dei Navigli. La pellicola, che vede protagonista l’attrice Laura Morante, andrà in onda su Rai 1 nella primavera 2024 e si concluderà proprio con un brano musicale tratto da una poesia di Merini dal titolo Lirica antica.
La canzone è stata composta e musicata da Giovanni Nuti che ha avuto una lunga e proficua collaborazione artistica con la poetessa milanese.

La lirica è contenuta nella quarta raccolta di Merini, Tu sei Pietro, stampata a Milano nel 1962 da “All’Insegna del Pesce d’Oro”. Sarebbe stata l’ultima raccolta prima di un silenzio quasi ventennale. In Lirica antica troviamo il perfetto compendio delle tematiche poetiche di Merini: la poetessa canta l’amore, il potere delle parole che le permettono di “osare” e rivive la drammatica esperienza manicomiale che a lungo l’hanno tenuta rinchiusa “nel buio”.
In una delle sue ultime interviste, rilasciata ad Antonio Gnoli, Alda Merini dichiarò che si sentiva ancora mentalmente dentro un “luogo chiuso”:

Io sogno tantissimo. E tra i sogni ne ricorre uno: sono dentro a un luogo chiuso, e io che cerco le chiavi per uscire. Forse sono mentalmente ancora in quel luogo che mi ha ucciso e mi ha fatto rinascere.

Scopriamo di più sulla canzone tratta dalla poesia di Merini nell’approfondimento.

“Lirica antica”: la poesia di Alda Merini

Caro, dammi parole di fiducia
per te, mio uomo, l’unico che amassi
in lunghi anni di stupido terrore,
fa che le mani m’escano dal buio
incantesimo amaro che non frutta...
Sono gioielli, vedi, le mie mani,
sono un linguaggio per l’amore vivo
ma una fosca catena le ha ben chiuse
ben legate a un ceppo. Amore mio
ho sognato di te come si sogna
della rosa e del vento,
sei purissimo, vivo, un equilibrio
astrale, ma io sono nella notte
e non posso ospitarti. Io vorrei
che tu gustassi i pascoli che in dono
ho sortiti da Dio, ma la paura
mi trattiene nemica; oso parole,
solamente parole e se tu ascolti
fiducioso il mio canto, veramente
so che ti esalterai delle mie pene.

Alda Merini canta “Lirica antica”

“Lirica antica”: la canzone del sodalizio Merini-Nuti

La canzone Lirica antica, testo di Alda Merini e musica di Giovanni Nuti, per l’occasione è stata arrangiata e orchestrata dal maestro Adriano Pennino. L’esecuzione vede il maestro Pennino al pianoforte, accompagnato dal primo violino Davide Santi, dal secondo violino Marco Varisco, alla viola Francesco Gliozzi.
Giovanni Nuti ha ringraziato espressamente il regista Roberto Faenza per aver inserito la canzone come colonna sonora di un film “magico e significativo” che promuove l’eredità artistica di Merini:

I versi di Alda Merini sono un tesoro prezioso e poter dare vita alle sue parole attraverso la musica è stato un compito che ho abbracciato con tutto il mio cuore e la mia anima.

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Il primo incontro tra il musicista Nuti e la poetessa avvenne nel 1993; fu l’inizio di quello che poi venne definito “un matrimonio artistico”.
Seguirono diversi spettacoli, tra i quali rimane memorabile “Milva canta Merini” (2004) che vide la grande cantante sul palco dei principali teatri italiani assieme alla poetessa. La performance fu poi esportata da Milva-Nuti anche in Germania.
Seguì la moderna opera sacra Poema della croce, rappresentata al Duomo di Milano. Poeti, un duetto con Simone Cristicchi; l’album Una piccola ape furibonda (2010), di cui esiste anche una versione spagnola con la partecipazione di Lucia Bosè.
Nell’ottobre 2017 venne pubblicato il cofanetto Accarezzami musica. Il “Canzoniere” di Alda Merini, che comprende la produzione integrale di Nuti con la poetessa milanese.

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