Lo chiamarono Jehsua di Carlo Forni Niccolai Gamba

Cos’è avvenuto durante gli anni della cosiddetta vita nascosta a Gesù? Era un bambino speciale conscio o inconsapevole della sua natura divina? A questi interrogativi tenta di rispondere con il suo romanzo l’autore Carlo Forni Niccolai Gamba.

Lo scrittore Carlo Forni Niccolai Gamba è in realtà un medico che da qualche anno, dopo la pensione, ha iniziato a dedicarsi in maniera seria e professionale alla narrativa. Dopo aver pubblicato un altro romanzo "Il segreto dell’ultimo papa" in cui, novello Dan Brown, si avventura nel futuro della Chiesa partendo profeticamente da una crisi economica e fideistica planetaria e una biografia romanzata "Il Duca e mio nonno" in cui si sofferma sulla figura di un antenato alla corte dell’ultimo duca Estense, l’autore scrive il romanzo della sua avvenuta maturazione: "Lo chiamarono Jehsua" in cui affronta gli anni oscuri della vita di Cristo.

Partendo dai vangeli riconosciuti e da quelli apocrifi, lo scrittore si sofferma in particolare sulle figure dei due genitori del Dio bambino, Joseph e Myriàm (i nomi dei personaggi e delle località sono fedeli traslitterazioni dall’ebraico) esplorandone lo stato d’animo e i turbamenti determinati dalla loro ingombrante genitorialità.
Non manca un cenno a usi e costumi dell’epoca di Cristo a testimonianza della cura nella ricerca storica.

Come precisato nell’introduzione, il libro di Niccolai Gamba è un’opera di fantasia come tante storie apparse in passato (anche sul piccolo schermo) relative all’infanzia del Cristo e come tale va presa. Non si può però fare a meno nell’evidenziare l’attenzione da parte dello scrittore, fervente cattolico, nello svolgimento di tale gravoso impegno.
La narrazione è scorrevole, arricchita da vivide descrizioni e da dialoghi realistici che ne fanno un testo avvincente, da leggere tutto d’un fiato e adatto a lettori di ogni età e livello di studi.