Luna nera di Laurell K. Hamilton

Il quarto capitolo della saga di Anita Blake, Sterminatrice di vampiri, pubblicato in Italia nel 2004, accantona per un attimo i vampiri di Jean-Claude per introdurre ai lettori un altro gruppo di potenti "mostri", i licantropi e i mutaforma di St. Louis.

Luna nera riprende quanto lasciato in sospeso in Il circo dei dannati: la relazione tra Anita e Richard, il lupo mannaro "della porta accanto". Anche in questa occasione sembra che il destino si accanisca contro gli appuntamenti dei due. Una telefonata della Spook Squad, un caso di omicidio. La vittima, ritrovata in una riserva, è stata sbranata da un licantropo. E non è la sola stranezza in cui si imbatte Anita: molti lupi mannari del branco di Marcus, maschio alfa, e di Raina, la sua spietata compagna, sono misteriosamente scomparsi dal Lunatic Café, il quartier generale del branco, dove vengono girati assurdi film pornografici - snuff movies - tra umani e mannari.
Intenzionata a indagare su due fronti con l’aiuto di Richard - che riesce a chiederle di sposarlo tra una corsa in auto e l’altra -, di un inferocito Jean-Claude, che non ha nessuna intenzione di lasciarla al rivale mutaforma, e dell’efficiente Edward, assassino di professione, Anita si lancia all’inseguimento di nuove creature del sovrannaturale.

Edward era appoggiato alla mia Jeep con le braccia incrociate e il fiato che si condensava.
"Voglio giocare."
Lo fissai. "Ah, sì eh? Non sai che cosa sto facendo, ma vuoi partecipare..."
"Seguirti mi permette di ammazzare un sacco di gente."

Naga, streghe, uomini-cigno: la lista degli avversari della Sterminatrice si allunga così come la sua vita privata si complica. Se prima era certa di non potersi concedere a un vampiro arrivista e manipolatore, ora comincia a nutrire seri dubbi anche sull’alternativo Richard Zeeman, di cui ha visto per la prima volta la trasformazione in un lupo durante una notte di luna piena. E se per il momento accetta di frequentare entrambi, chissà... per chi propenderà in futuro?