Maestra di Lisa Hilton

Judith è una donna libera, che lavora in una galleria d’arte, nel cuore di Londra. All’inizio è un po’ timida sul lavoro, non ha molte amicizie, non si sente particolarmente bella ma è solo una crisalide. Un errore di attribuzione di un quadro e il licenziamento la renderanno spietata.

Inizia a frequentare bar per scambisti dove lavora come entreneuse, lo champagne che bevono solo i clienti facoltosi, lei lo butta nelle piante che sono nel bar: non si ubriaca mai, se non in rari casi, quando capisce che lei è una “maestra d’arte” e deve accontentarsi. Certo, perché i mercanti d’arte sono tutti uomini, a volte pericolosi e brutali, ma le donne si accontentano solo di lavori subordinati che niente hanno a che vedere con le loro competenze.

Judith capisce che bisogna essere senza morale: si uccidono miliardari ciccioni e si scappa da Londra, cambiando completamente identità, basta vestirsi in modo impeccabile, essere snob, saper vivere tra le ubbie e i capricci dei miliardari e il gioco è fatto. Per questo si ritrova su uno yacht, insieme a Steve e ad altri blasonati manager che giocano a spostare azioni finanziarie e, da quel momento, nessuna la ferma.
Si fa chiamare Lauren, fa la dura che non si fidanza con nessuno anzi, diventa amica e complice di uomini che le passano soldi senza chiedere niente in cambio, usati solo per comprare abiti di lusso e trucchi alla moda. Ha anche perso l’accento di Londra, Lauren, è una donna che incute timore a tutti e hanno timore e decide esclusivamente a suo piacimento se andare a letto con qualcuno.

Le pagine erotiche sono molto hot - niente a che vedere con Cinquanta sfumature di grigio -, Lisa Hilton che non riesce proprio a evitare i temi del sesso e degli omicidi, descrive con grande abilità le darkroom e i ménage à trois.
Lauren/Judith va a vivere a Parigi in un appartamento stupendo, la sua galleria fittizia è la Gentileschi, chiamata così in onore della pittrice Artemisia che, appunto, dipingeva in modo libero e vendicativo. Judith, però, si accorge di essere spiata da uno strano uomo, vestito malissimo, molto pericoloso. Si tratta di un detective privato con cui comincia una convivenza amorosa e una relazione erotica assai bislacca. Sarà arrestata la “Maestra”? Non possiamo certo dirlo.

Libro pazzesco, ben scritto, senza nessuna morale, senza traccia di redenzione: tutti sono assassini e tutti sono amanti della vita. Lisa Hilton, già molto famosa, lo sarà ancor di più grazie a questo libro, tradotto in trentotto paesi e, a quanto pare, di Judith si parlerà in altri libri.
Come la sua protagonista, Lisa Hilton sta diventando miliardaria semplicemente nascondendo i Vangeli in casa: in un mondo dove solo il denaro e il sesso hanno peso, i lettori si buttano a capofitto nell’inferno, senza alcuna paura.