Mandala Comix di Luciano Pradella

Luciano Pradella se n’è andato qualche anno fa. Non si sa esattamente quando: aveva lasciato Milano per le montagne della Val d’Aosta, convinto dal richiamo dell’agricoltura e conduceva, per quanto si sappia, un’esistenza solitaria. Aveva detto addio ai disegni, alle chine, a quelle storie irriverenti e surreali, ironiche e al tempo stesso selvagge accolte, tra gli anni ’70 e ’80, principalmente tra le pagine dei libri e dei bollettini editi da Stampa Alternativa, oltre che su alcune riviste ormai passate alla storia come “Minestrone”, “Insekten Sekte” o “Fallo!”.

Mandala Comix (Muscles Edizioni, 2021) raccoglie una buona parte della produzione artistica di Pradella (alcune sue opere restano ancora inedite), in particolare, il volume copre il lasso di tempo che va dal 1972 al 1980. Un lavoro, condotto dall’infaticabile Michele Mordente, che rende giustizia a uno dei protagonisti principali dell’editoria underground tricolore.

Pradella possedeva un tocco volutamente sgraziato: Matteo Guarnaccia, nell’introduzione al libro, lo definisce “grottesco e feroce”. I plot non erano da meno, sempre pronti a colpire bersagli come la borghesia, la famiglia tradizionale, i partiti, a inserire al centro di canovacci irresistibili tanti giovani freakkettoni alla ricerca di amore libero, di qualcosa di buono da fumare, di un mistico viaggio in India o ovunque si potesse stare in pace, lontano dalla morale dominante e dall’oppressione moralizzatrice della chiesa cattolica o del politico di turno. Veri eroi di un tempo confuso ma ruspante e, perché no, felice.

Attraverso le sue 36 pagine, rigorosamente in bianco e nero, Mandala Comix riassume la folle arte di un autore che, come tanti altri immersi nel brodo primordiale degli anni ’70, rischia di essere dimenticato. È già un motivo valido per avvicinarsi (o riavvicinarsi) a un autore come Pradella, icona di un’epoca vitale e turbolenta, quasi mai ricordata come e quanto si deve. Se non fosse per qualche piccolo ma combattivo editore come Muscles.