Manuale di conversazione di Achille Campanile

"Manuale di conversazione" è costituito da 48 racconti. Il primo racconto, che dà il titolo alla raccolta rappresentata nel libro, riferisce con ironia alcune strampalate coppie di botta e risposta che riempiono i cosiddetti manuali di conversazione, che sono tanto utili nell’apprendimento delle lingue straniere.

Achille Campanile osserva che quasi sempre la risposta è fuori tema rispetto alla domanda iniziale e come essa risponda, di fatto, ad un’altra domanda. L’autore rimpiange ironicamente l’assenza della terza battuta: da questa, infatti, potremmo proficuamente imparare... tanti insulti, in lingua straniera!

Trama dell’ultimo racconto "L’orrenda parola"

Goffredo e Silvia si amano e il loro amore deve necessariamente trovare il degno suggello matrimoniale. E’ fondamentale quindi organizzare al più presto l’incontro tra le rispettive famiglie ed in particolare tra i due padri: Odoardo, padre di Silvia e Giuliano Masti d’Arena, padre di Goffredo. Tuttavia la futura sposa ha un tremendo cruccio che la consuma in silenzio: suo padre usa molto spesso, in contesti eterogenei, pronunciare una terribile parola, alla stregua di un intercalare. La gravità di questa parola lascerebbe sconcertato chiunque, figuriamoci il futuro sposo! Il temuto incontro si svolge quindi in un clima di estrema tensione, ma ecco accadere l’inaspettato: sarà infatti il futuro suocero Giuliano, il padre di lui, improvvisamente, a pronunciare la fatidica e tremenda parola, regalando a tutti la serenità tanto desiderata.

Tutti i racconti racchiusi nel libro sono divertenti e certamente da riscoprire, per riflettere anche un po’ sulle nostre manie linguistiche, di abili conversatori.