Medioevo andata e ritorno
- Autore: Daniela Lenzi
Nel programma dell’”Incontro con l’autore”, grande successo della scrittrice ed insegnante livornese Daniela Lenzi, intervistata dallo studente Lorenzo Cecchi della succursale Mazzanti della scuola media “Dino Compagni”. L’intervista è riportata dal giornalista Luca Tognaccini.
- Come nasce l’idea del libro?
All’inizio era un’opera teatrale che mi è costata un anno di lavoro. Poi è diventata la storia di Camilla, la ragazza studiosa, e Pif il buffo ometto nascosto nell’armadio e che la trasporta nel bel mezzo dei ‘secoli bui’, cosicchè la ragazza ne sa più dei prof. E del libro.. Si tratta di un viaggio semiserio nel medioevo.
- A chi lo consiglia?
Ai ragazzi di prima media perché è un romanzo di formazione oltre che storico, con un pizzico di fiaba, avventura ed attenzione al rapporto con gli adulti.
- E’ stato difficile pubblicarlo?
No, l’ho mandato per posta e mi hanno risposto.
- Che ne pensa degli studenti di qui, lei che è di Livorno?
Sono meno banali.
La domanda più interessante è stata quella se i problemi familiari incidono sul rendimento scolastico. E’ una domanda diversa.
La professoressa si è esibita infine anche in un saggio di vernacolo livornese, facendo schiantare dalle risate i ragazzi.
Orlando Mazzoni ha raccolto dati dai ragazzi più attenti della 1° N. Elio Tonsoni ha notato che il libro ha già venduto 6.200 copie, un piccolo record nel suo genere. Leonardo Bianchi è rimasto colpito dal medio evo come epoca storica protagonista. Andrea Testoni apprezza che la protagonista Camilla, che viaggia nel tempo con il buffo Pif, sia in realtà un’alunna della prof.ssa Lenzi e cioè Jessica dai capelli rossi e dagli occhi verdi.
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ahahaha nmoi lo stiamo rappresentando a scuola..:D
Anche Pasolini faceva come il vostro professore. Spiegava la storia come se fosse un’opera teatrale. Nel vostro caso poi il vernacolo aiuta a veicolare concetti importanti divertendosi. Questo testo è eccezionale sia per svago che per pratica didattica.