Minimo strutturale di Eda Özbakay

Eda Özbakay è una scrittrice di origine turco/tedesca. Trasferitasi a Roma ha iniziato un percorso narrativo sperimentale che vede Minimo strutturale (pièdimosca edizioni, 2024) come un naturale esito.
Non è facile spiegare il contenuto del libro.
Di sicuro si rifà alla scrittura del primo Novecento, quella scrittura automatica post dadaista che poi ha proseguito il suo percorso, dopo l’interruzione bellica, nel Nouveau roman francese.
Sperimentale è anche la grafica o il layout che vede il testo al centro della pagina, breve, senza maiuscole. Questa sperimentazione riprende un altro grande classico del Novecento, sperimentatore per eccellenza, James Joyce che tra Ulisse e Finnegans Wake maggiormente elaborò una scrittura scevra da vincoli si tattico strutturali.
Sperimentale e padre del nonsense fu anche Laurence Sterne, vissuto a fine Settecento.

Eda Özbakay non scrive semplicemente un’opera di finzione. A tratti sembra essere una suggestione poetica, sicuramente un tentativo di decostruzione testuale che potrebbe essere caro agli enigmisti, innamorati dei giochi di parole. Come avveniva nella letteratura del primo Novecento, l’autore consegna il suo scritto nelle mani del lettore. A questo punto il compito è decifrare, comprendere, immedesimarsi.

coperture
descrizione e impiego di notizie che pro-
teggono dal freddo durante il tragitto casa
lavoro:
il rendiconto delle sedute notturne alla
camera va infilato sotto la camicia, nella
parte superiore del busto. lo spessore così
creato riparerà le parti più esposte del petto.
gli scioperi degli statali che passano dal
piano economico a quello politico si inse-
riscono all’altezza dell’addome. la sezione
degli esteri, data la sua regolare lunghezza,
si dispone lungo le gambe, in modo da
avvolgere le ginocchia nella parte anteriore
e posteriore. infine, è consigliabile destinare
l’inserto culturale, specialmente la sezione
musicale, previa divisione equa delle pagine,
alla copertura delle orecchie. una costante
pressione dei palmi ne assicurerà la corretta
posizione.

Le suggestioni letterarie sono la cifra della collana glossa di pièdimosca edizioni, da sempre al servizio di una letteratura dalle molteplici definizioni.
E l’impatto arbitrario del lavoro di Eda Özbakay è definito dalla stessa scrittrice.
Minimo strutturale è un libro originale, per chi vuole andare oltre le certezze definite.