Segnate questi due appuntamenti: lunedì 29 febbraio e lunedì 7 marzo, ore 21,15, Rai1. Il famoso “Commissario Montalbano” di Vigata, che ha il volto di Luca Zingaretti, creato dal Maestro Andrea Camilleri torna in tv con due nuovi episodi, diretti come i precedenti dal regista Alberto Sironi, sempre una produzione Palomar per Rai Fiction. Ma attenzione, c’è una piacevole novità...
In prima visione e in prima serata sulla rete ammiraglia della Rai, Salvo Montalbano si ripresenta davanti agli entusiasti telespettatori con due episodi inediti intitolati “Una faccenda delicata” (tratto dalle raccolte “Un mese con Montalbano”, Mondadori 2014 e “Gli arancini di Montalbano”, Mondadori 1999) e “La piramide di fango”(tratta dal romanzo omonimo edito da Sellerio nel maggio del 2014). Un successo televisivo che dura da ventidue anni, da quel primo episodio “Il ladro di merendine”, allora in onda su Rai 2 che fece da apripista a una serie di record di ascolti (picchi di 10 milioni di telespettatori con una media di 8, il 40% rappresentato da spettatori laureati che da sempre seguono il film per la tv) e da un record di Paesi raggiunti, ben 65, dall’America all’Australia. Da sottolineare inoltre che gli ultimi quattro episodi del 2013 hanno fatto registrare uno share del 36 per cento di ascolti e che il commissario fa segnare record anche con le repliche, riproposte più volte nel corso degli anni, in qualsiasi stagione. Zingaretti ha dichiarato:
“Troverete un commissario più maturo. In questi anni l’Italia è cambiata tantissimo, però Montalbano conserva la sua identità pur assumendo atteggiamenti diversi rispetto a quello che gli è capitato intorno, è un uomo che ha trovato se stesso e il suo equilibrio. Non ha la smania di comprare l’ultimo modello di telefonino, ha una vecchia macchina, i soldi non sono la sua priorità: gli basta la sua casa da dove vede il mare, la fedeltà dei suoi uomini e Livia”
Anche in questi episodi Salvo Montalbano/Luca Zingaretti è circondato dal mare di Vigàta osservato dalla “verandina” della sua abitazione che dà sulla spiaggia ed è attorniato dai sodali collaboratori di una vita: il seduttore, anzi il “fimminaro” Mimì Augello (Cesare Bocci), il fidato Giuseppe Fazio (Peppino Mazzotta), la maschera comica Agatino Catarella (Angelo Russo), “croce e delizia” del commissario, il medico legale, Dott. Pasquano (Marcello Pernacchio) e il giornalista dell’emittente Retelibera, amico e confidente del commissario, Nicolò Zito (Roberto Nobile). La novità di questa nuova edizione è data dal fatto che Livia, storica fidanzata ligure di Salvo, ha il volto di Sonia Bergamasco, brava attrice di teatro/cinema e televisione.
“Ho accettato dopo una brevissima riflessione. Livia ora è matura ed era giusto che il rapporto con Salvo trovasse con me la sua forma di morbidezza e sorriso”
ha chiarito la Bergamasco. Ciò sta a significare che le mitiche “azzuffatine” tra i due eterni fidanzati saranno un ricordo del passato? L’ambientazione ha sempre giocato un ruolo fondamentale, che cattura la fantasia dello spettatore, Sironi filma una Sicilia quasi deserta, con poche auto e poca gente, metafisica, un luogo ideale più che reale, dell’anima. Nel primo episodio “Una faccenda delicata”, il commissario si trova a Genova con Livia quando viene richiamato a Vigata per far luce sull’assassinio di Maria Castellino, un’anziana prostituta. Durante l’indagine, arriva in paese Livia con la cagnetta Selene, che ha adottato. Ed è subito il caos. Nel secondo episodio “La piramide di fango”, sono giorni di pioggia a Vigàta, quegli acquazzoni violenti e persistenti che non danno requie, fiumane d’acqua scatenata che travolgono case e terreni lasciando dietro di sé un mare di fango. È in una di queste giornate che un uomo, Giugiù Nicotra, viene trovato morto in un cantiere, mezzo nudo, colpito da un proiettile alle spalle. L’indagine parte lenta e scivolosa, ma ben presto ogni indizio, ogni personaggio, conduce al mondo dei cantieri e degli appalti pubblici.
“Il segreto del successo di Montalbano? Un signore che si chiama Andrea Camilleri e che ha un mondo interiore fanciullesco sedimentato in uomo di 90 anni. Non sono storie poliziesche ma metafore tramite le quali un intellettuale spiega la sua visione del mondo. Camilleri ha creato un personaggio che è estremamente seducente”
spiega Zingaretti.
Tutti pronti telecomando in mano, il sipario sta per riaprirsi su Vigàta!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Montalbano torna in tv con due nuove avventure professionali e private
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