Naufraghi del destino
- Autore: Julia Navarro
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Nord
- Anno di pubblicazione: 2022
Naufraghi del destino (Tre60 2022, titolo originale Tú no matarás, traduzione di Daniela Elena Ruggiu) è il romanzo della scrittrice Julia Navarro, giornalista e commentatrice televisiva, nonché autrice tradotta in 30 Paesi di molti saggi politici sull’attualità spagnola e di bestseller da oltre 30 milioni di copie.
“Se ti metti in viaggio per Itaca augurati che sia lunga la via, piena di conoscenze e d’avventure”.
I primi versi di Itaca del poeta greco Konstantinos Kavafis, esergo del presente testo, sono la porta d’accesso di un appassionante romanzo fiume di quasi ottocento pagine, che fa comprendere al lettore come ciascuno di noi conservi nel cuore un’isola remota alla quale tendere.
I luoghi in cui si dipana l’accattivante trama sono Madrid, Alessandria d’Egitto, New York, Santiago del Cile e Parigi, dove quattro giovani “del destino”, Fernando Garzo, Catalina Vilamar, il pittore Eulogio Jiménez e il poeta americano Marvin Brian, avrebbero dovuto affrontare prove dolorose per tentare di realizzare i loro sogni.
L’autrice si dimostra particolarmente brava nel ritrarre un affresco storico, al cui centro vi sono i postumi della Guerra civile spagnola, una guerra fratricida che ha portato tanto dolore e lutti tra la popolazione.
“Fernando pensò che avrebbe fatto meglio a restarsene a casa; non aveva il diritto di divertirsi mentre suo padre era in carcere, ma non se l’era sentita di dire a Catalina che non l’avrebbe accompagnata”.
Madrid 1941. Fernando, Catalina e Marvin erano reduci da una serata trascorsa a bere e chi aveva esagerato era stata proprio la ragazza. Fernando era meravigliato, lui e Catalina si conoscevano fin da bambini e finora la giovane si era sempre comportata da ragazza seria. Ora invece da quando era apparso Marvin, arrivato a Madrid nella primavera del 1936 per seguire le orme di Cervantes e rimasto ferito mentre combatteva per i repubblicani, le cose erano cambiate. Catalina si era infatuata dell’americano. Marvin viveva a casa di Eulogio, artista a Parigi con l’ambizione di dipingere, i due si erano conosciuti durante la battaglia del Jarama, nel febbraio del 1937: Eulogio aveva salvato la vita a Marvin ed erano diventati amici.
Terminata la guerra, Marvin, poeta, scrittore e soldato, era pronto a riprendere in mano il suo “Quaderno della Guerra civile spagnola”, mentre Fernando stava tentando di far liberare il padre Lorenzo Garzo, noto filologo, editore e traduttore, condannato a morte per le sue idee politiche. Catalina invece proveniva da una famiglia monarchica di proprietari terrieri, che nel corso della Guerra civile aveva perso tutto. Ecco perché i genitori volevano farla sposare al figlio di un usuraio. Ma Catalina non avrebbe mai commesso un così grave torto nei confronti di se stessa. Per un motivo o per l’altro per quattro giovani bramosi di libertà e di riscatto, l’unica cosa da fare era lasciare la Spagna.
“Le nebbie del mattino erano finite quando il treno si fermò alla stazione di Lisbona”.
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