Nel cuore del centro storico. Una vecchia indagine di Matteo De Foresta di Marvin Menini

Marvin Menini, genovese, ha inventato la figura dell’investigatore Matteo De Foresta descrivendone le gesta e le avventure ne Poker con la morte, I delitti dei Caruggi e I morti non parlano. Ora torna in libreria, narrando di lì dove tutto è iniziato: Nel cuore del centro storico (Fratelli Frilli Editori, 2019). Un giallo avvincente sia per l’ambientazione caratteristica che per la trama abilmente costruita.

Matteo è uno strano personaggio, sarebbe un giornalista ma di nera, quindi si diverte ad indagare, cacciandosi spesso nei guai e in situazioni più grandi di lui. È separato da Monica, che si è ricostruita una vita con un nuovo compagno, anche se Mattero non si capacita e non comprende il perché della fine della loro relazione. La sua esistenza è un po’ assurda, va a giocare a calcetto, e:

tre cose ho rinunciato a capire: la fisica quantistica, gli scritti di Nietzsche e i ragionamenti femminili.

Eterno Peter Pan che si rifiuta di crescere, lavora in redazione con svogliatezza e quasi sempre è aiutato da una buona dose di fortuna e deve un relativo successo giornalistico soprattutto alla sua rete capillare di informatori nei carruggi, e quando "una donna affascinante, un omicidio e lo strano suicidio di una prostituta" piomberanno nella sua vita, lui non potrà far altro che indagare a scapito della sua stessa sopravvivenza.

Nel cuore del centro storico è un giallo classico, che risponde bene ai canoni del genere a cui appartiene. La narrazione ruota quasi interamente intorno alla figura del giornalista-investigatore Matteo Di Foresta, un personaggio ben congegnato e abilmente descritto. Un’ambientazione di sicuro fascino, come può essere il centro storico di Genova, ben descritto e di notevole affettazione. Un romanzo che incuriosisce per spessore narrativo e per trama ben pensata e ben congegnata. Bei personaggi completano una narrazione che trasporta lontano il lettore attento e curioso.