Nel paese dei libri di Quint Buchholz

Che sorpresa scoprire nello stand della Casa Editrice Beisler, all’entrata della Fiera Libri più Liberi di Roma, questo libro prezioso, raffinato, una chicca per bibliofili compulsivi. Un irresistibile invito alla lettura, recita la quarta di copertina.

Quint Buchholz, illustratore tedesco celebre per aver lavorato per l’editoria dell’infanzia e non solo, pubblica ben 26 tavole che hanno per protagonisti libri e lettori/lettrici, colti in momenti diversi, in atteggiamenti sempre nuovi, mentre si vivono differenti emozioni.

“Leggere è sognare per mano altrui”

afferma Fernando Pessoa nell’epigrafe del piccolo volume, che già dalla tavola in copertina, un uomo colto di spalle in piedi su una montagna di libri, con uno zaino ai piedi che suggerisce un’imminente partenza, ci anticipa il contenuto simbolico dell’intera raccolta di immagini, accompagnate da poche dense parole.

Sfogliando il libro, posandolo e riprendendolo in mano, si colgono sempre nuove suggestioni:

• “c’è chi al mondo si tuffa nell’avventura”, affermazione corredata dal magnifico tuffo di una lei, mentre un libro sembra volteggiarle sopra;
• ”E chi dai libri si lascia accecare”, con un’immagine quasi magrittiana di un uomo sul cui volto è legato saldamente un libro aperto;
• ”E chi alla fine pensa con dolore”, con tre uomini che portano sulle spalle una bara, che è un grande libro, su cui si appoggia una rosa rossa….
• Una donna dorme su un libro-letto, mentre le pagine scritte l’avvolgono come un morbido lenzuolo: "C’è chi si avvolge nei propri sogni" è il commento.
• L’ultima immagine che cito è quella di una donna in abito rosso, con una lunga treccia che cade sulla schiena nuda, che abbraccia una grande libro alto più di lei: "E chi la sera ha sempre dei compagni” recita l’appropriata didascalia.

Le tavole sono disegnate con una tecnica particolare, quasi sfumate, mai violente, sempre invece fortemente evocative e allusive a sentimenti profondi e ineffabili.
Fatevi regalare questo libro, ne sarete appagati e vorrete farne dono a chi condivide questa sensibilità al tema dei libri come compagni di strada.