Non si muore in un giorno di festa di Andrea Balzani

Andrea Balzani oggi lavora come insegnante di sostegno nella scuola primaria, e Non si muore in un giorno di festa è il suo primo, avvincente romanzo, edito per Morellini (2022).

Il libro racconta la storia di Jonathan, detto Jonni, un educatore che lavora presso una cooperativa religiosa retta da un vescovo alquanto potente. Un giorno lui e altri vengono chiamati a sgomberare l’alloggio di una donna ebrea, deceduta. Con loro c’è anche Fanti, nipote dello stesso vescovo e personaggio alquanto lugubre e violento, sicuro di se stesso e a causa della parentela sicuro di farla sempre franca.

Nell’alloggio, oltre a oggetti di grande valore e pregio, il gruppo trova dei diari che raccontano di una violenza particolarmente efferata. Un comportamento ricollegabile allo stesso vescovo, che se noto all’opinione pubblica potrebbe gettare un’onta di dispregio abbastanza grave nei confronti di quest’ultimo. Il nipote è incaricato di appropriarsi di questi diari, che per uno strano scherzo del destino spariscono. Cosa ha a che fare Jonni con tutto questo? Quale sarà il suo ruolo? E cosa narrano di così scandaloso questi diari da essere temuti un po’ da tutti?

Una narrazione profonda e splendida tra presente e un passato, che risale al periodo fascista e che sconvolge, destinata a non essere dimenticata. L’autore è particolarmente abile nella ricostruzione dei fatti, nel risalire a un passato così gravido di sangue e vendetta.

Non si muore in un giorno di festa è un romanzo che colpisce per la sua prosa fluida e precisa. Una trama ben congegnata e personaggi descritti con vividezza, che non si dimenticano. Una lettura che risale a un momento buio della nostra Storia, che intriga, da cui imparare con saggezza.