Oltre il neo management. Verso una gestione delle persone sostenibile e generativa di Fabio Cecchinato

I cambiamenti degli ultimi cinquant’anni hanno avuto ingenti ripercussioni sul tessuto lavorativo e sulla gestione del personale delle aziende.
La crisi economica che ha avuto inizio nel 2008 è stato l’elemento che ha portato a un punto di svolta nella gestione delle risorse umane e nella conduzione della leadership.

Il testo di Fabio Cecchinato, Oltre il neo management. Verso una gestione delle persone sostenibile e generativa (Guerini Next, 2019), si propone per dare una visione fresca, nuova e attuale del management, mettendo in luce non solo le differenze di stile che differenti leader possono avere, ma soprattutto i rischi e le criticità del mestiere.
Infatti, in sempre più aziende vengono inserite delle figure di comando, che siano essi leader di dipartimento oppure grandi capi al di sopra di grandi quantità di personale; tuttavia quasi mai si mette in guardia coloro che vengono insigniti di nuovi ruoli di comando delle difficoltà e criticità che un lavoro di leadership porta con sè.
In primis, in tempi di crisi economica in cui alle risorse umane delle azione è sempre e comunque chiesto di fare di più, di raggiungere risultati sempre migliori e di incrementare il fatturato, al fine così di poter rimanere entro certi standard economici.
I leader più che mai sono chiamati a presidiare la buona riuscita delle azioni dei loro sottoposti ed i processi di valutazione sono più che mai costanti.

Valutazioni, feedback, rimproveri e responsabilità che molto spesso non sono ripagate in termini puramente economici dalla paga affidata a leader che non staccano mai.
Un saggio pubblicato nel 2019 che tuttavia risulta ancora più attuale e calzante nel tempo post pandemico in cui ci troviamo.