Open. La mia storia
- Autore: Andre Agassi
- Genere: Storie vere
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2011
Costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l’odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l’autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l’orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l’austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi mai vista prima. (Note di copertina)
Chi, come me, si aspettava di incontrare un personaggio antipatico e scontroso, se non addirittura spocchioso, rimarrà meravigliato da questa autobiografia che sa di romanzo. E di quelli belli, per giunta!
Dentro "Open. La mia storia" (Einaudi, 2011) c’è tutto l’Andre Agassi che non ci saremmo mai immaginati, tutte le sue debolezze e tutta la sua forza.
Una porzione di vita dedicata a vincere l’odio verso il tennis, senza riuscire a farne a meno. Combattendo ferocemente contro il tempo che, inesorabile, lo portava sempre più vicino alla fine della carriera.
Una prima moglie sbagliata e una seconda dannatamente azzeccata.
Una scuola per dare una possibilità a quei ragazzi che, altrimenti, non l’avrebbero.
E una banda di personaggi che difficilmente dimenticheremo.
Magico.
Open. La mia storia
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Molto più che un libro sul tennis: un "cuore di tenebra" aggiornato al ranking e agli slam. Il romanzo di una vita, che non distoglie lo sguardo dalla propria metà oscura. Quello che non ti aspetteresti uscire mai e poi mai dalla penna di un campione dello sport (vedi i polpettoni confezionati ad hoc di Pirlo e Del Piero) e che dunque ti stende con la forza di un "passante" ben assestato. Un’autobiografia impudica, autentica, lacerante. Scritta benissimo. Ha venduto, pare, vagonate di copie: mai successo fu più meritato.
Mario Bonanno
Di solito non uso soffermarmi sulla lettura delle biografie di campioni
sportivi, tranne in questo caso, in cui la partecipazione alla stesura è
opera di J. R. Moehringer, autore del bellissimo "Pieno Giorno" e de "Il bar
delle grandi speranze".
Chi si avvicinasse alla lettura di questo libro pensando a un viaggio
cronistico dei successi e insuccessi del famoso tennista, commetterebbe un
grave errore, in quanto in realtà è un romanzo a tutto tondo, in cui si
partecipa emozionalmente alle varie fasi della vita di Agassi; dall’infanzia
in cui un padre severo lo costringe tutto il giorno a battere le palline
sputate da "un drago sputafuoco", una macchina creata da lui per "forgiare"
il braccio del figlio.
Questo scatenerà in lui un ostinato rifiuto e odio per il gioco del tennis
che lo accompagnerà per molti anni, senza prove di appello o ripensamenti.
Unico alleato di Andre è il fratello maggiore, non così motivato a diventare
un campione e non altrettanto dotato, per cui appoggia e consola il fratello
minore nei momenti di sconforto.
Comincia cosi la carriera del giovane tennista, mandato a una
scuola/collegio, lontano da casa, in cui si sentirà spaesato e prigioniero
ma in cui comincerà a dimostrare le doti che lo renderanno il famoso
campione.
I primi tornei si accompagneranno ai primi amori, con una vicina di casa
prima e poi con Wendy, prima vera fidanzata che rimarrà amica e confidente
fino agli anni maturi.
Da giovane campione ecco che comincia ad attirare i primi gossip; diventa
amico e trova un singolare feeling con Barbra Streisand che talvolta lo
accompagna ai match sedendosi nella sua tribuna, alimentando cosi voci di un
qualcosa di più di una semplice tenera amicizia.
Singolarmente, il suo amico più caro gli suggerisce che nel suo futuro si
fidanzerà con Brooke Shields, attrice e modella, astro nascente della
Hollywood degli anni ottanta; mai parole furono più profetiche, e comincia
un rapporto epistolare fatto di fax, mentre lei sta girando un film in
Africa che porterà a conoscersi e poi fidanzarsi realmente. Il rapporto sarà
privo di empatia, di tempo condiviso, di comunione di interessi, di
condivisa socialità e pertanto destinato a fallire.
Sogno romantico da sempre del giovane Agassi, fin dai primi tornei, è e
rimarrà sempre Steffi Graf, ora felice e consolidata moglie e madre dei suoi
due figli.
La vita di Agassi si legge come se si vedesse un bel film, in cui
personaggi, eventi e sfide si intrecciano in maniera equilibrata ma
penetrante, coinvolgente e in cui la curiosità sul personaggio campione
cresce naturalmente e appassiona anche chi allo sport in questione non fosse
interessato.
Indubbiamente parte del merito va anche allo stile asciutto ma perfetto di
J. R Moehringer, che, a ogni soggetto mette su carta, gli dà vita e splendore.
“Molto perdemmo, ma molto ci resta: non siamo la forza più che ne’ giorni lontani moveva la terra ed il cielo: noi,s’è quello che s’è: una tempra d’eroici cuori, sempre la stessa: affraliti dal tempo e dal fato, ma duri sempre in lottare e cercare e trovare né cedere mai”.
Andre Agassi è il tennista più bravo e conosciuto di tutti i tempi. E’ riuscito ad aggiudicarsi il grande slam e il Golden Slam con la medaglia d’oro alle olimpiadi. Attraverso questo libro vuole farci conoscere la storia della sua vita e soprattutto di come il tennis sia entrato nella sua vita e non sia più uscito. Incomincia ad allenarsi a 3 anni con il "drago" lancia palline costruitogli dal padre. Il padre ha un ruolo cruciale in tutta la storia perchè fin da piccolo pretende molto da Andre, ed ha un unico obbiettivo :renderlo un vero professionista e soprattutto numero uno al mondo. Facendolo allenare ogni giorno, il padre si rende conto delle potenzialità e del grande talento che possiede. In precedenza tenta con tutti i figli ma nessuno è così bravo come Andre. A 14 anni il padre lo manda alla Bollettieri Academy dove può bere e mangiare tennis . Quelli però sono gli anni della rivolta, dove cerca di ribellarsi per essere espulso mettendosi lo smalto , gli orecchini e la sua acconciatura da mohicano. La vita di Andre arriva in poco tempo a dipendere solo dal tennis. Arriva in un punto dove capisce di odiare il tennis con tutto se stesso. Ma sa che è un odio strano, perchè se lo odia ,come mai non smette mai di giocare a tennis?Sa che la sua vita l’ha concentrata interamente al tennis portandolo così a non saper fare niente all’infuori del tennis. Inizia la sua carriera da professionista con accanto la sua squadra: suo fratello ,Perry l’amico che tutti vorremmo al nostro fianco, Gil il grande gigante gentile ,Nick suo grande allenatore , Steffi, sua moglie forza costante e i suoi figli Jaden e Jazz. Andre deve e combatte da sempre con la sua malattia la spondolistesi lo spostamento di una vertebra. Nonostante tutto riesce a diventare il grande campione che ancora oggi è conosciuto per la sue grandi vittorie.