Ossa fredde di A.J. Cross

Ossa fredde di (Giunti, 2012, trad. Annalisa Di Liddo) di A.J. Cross si apre con alcuni macabri ritrovamenti.

Kate è una psicologa forense in gamba e proprio per questo collabora spesso con la polizia di Birmingham. In questo caso Kate dovrà occuparsi del ritrovamento del corpo di una ragazza. Per la precisione delle sue ossa.
Gli indizi fanno presupporre si tratti di Molly James, una ragazza scomparsa nel nulla diversi anni prima. Ok, caso risolto. O forse no?

Durante le indagini, affiorano altri resti umani, quelli di due ragazze scomparse più o meno nello stesso lasso di tempo. Forse Kate si trova di fronte all’ennesimo serial-killer?
Purtroppo tutto porta a pensare a quest’ipotesi lo e Kate dovrà entrane nella mente di quel pazzo, per poterlo fermare. E non sarà così facile…

A.J. Cross ci porta in un thriller stile C.S.I. e lo fa con il suo stile pacato ma incisivo al tempo stesso, uno stile facilissimo da apprezzare. Una penna che tratteggia personaggi assolutamente credibili e scenari nei quali sarà fin troppo facile immergersi, grazie anche a dialoghi taglienti e puntuali.

Ossa fredde è una storia che partirà lentamente ma che poi calerà gli assi nella manica e ci “costringerà” a seguirla fino alla fine. Una fine che forse non piacerà a tutti, ma se la penna di A.J. ha deciso così… Da leggere per saltare qualche battito.