Palermo, non vorrei contraddirti
- Autore: Gloria Minafra e Margot Pucci
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2017
“Palermo, non vorrei contraddirti. Scatti e cunti di una città che incanta” raccoglie parole e immagini del capoluogo siciliano. Gloria Minafra, per le fotografie, e Margot Pucci, per i testi, mettono insieme una serie di racconti che colgono appieno gli umori di una città nei suoi aspetti più significativi, con parole e scorci caratteristici, accompagnati da splendide e significativi scatti. Immagini ad alto tasso narrativo che intrigano e che si uniscono perfettamente ai testi, scritti con una penna facile, scorrevole e mai banale.
La pubblicazione ha la veste tipografica di un quaderno ed è il primo volume di una collana dedicata agli spazi urbani.
Le foto, tutte attraenti e taglienti, rappresentano una Palermo che è e non è Palermo, con immagini di luoghi che sembra quasi si tocchino. Sono istantanee di una città difficile, disordinata rispetto ad altre più composte, ma proprio per questo più fascinosa.
Sono, come dice il sottotitolo di copertina, “scatti e cunti di una città che incanta”, racconti in cui le foto giocano un ruolo notevole, si esprime infatti in esse il fascino dello scatto fotografico e assolvono egregiamente il compito di mostrare una Palermo dimenticata, che molti non conoscono o non riconoscono. Sono foto, implacabili e importanti, con una apparente e sapiente leggerezza, un tratto essenziale che ne definisce inequivocabilmente lo stile. Caratteristica ed emblematica l’immagine dei panni stesi ad asciugare, che sovente grondano nel piano sottostante e che accompagna il colorito narrato di una vicenda che vede coinvolti due inquilini dello stesso stabile.
Una città allo stesso tempo mutevole e immutata ma mai fotografata nelle sue disarmonie di certo esistenti. Una Palermo da non contraddire, anche se, a malincuore, talvolta lo si deve. Parafrasando il Fraticello di Assisi, occorre avere a Palermo la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che si possono cambiare e la saggezza per riconoscerne la differenza.
Questo il senso di “Palermo, non vorrei contraddirti”, un libro che suscita emozioni e che riguarda la Palermo odierna, anche se solo apparentemente, vi troviamo infatti scatti di memoria di oggi e di ieri, immagini di una città che appare identica ma si trasforma incessantemente.
Una città con una sua cultura, quella degli sfarzosi palazzi d’epoca, dei tuguri e dei catoi fatiscenti, che deve essere considerata nella sua unicità. Quelli di Gloria Minafra e Margot Pucci sono scatti e parole che fanno pensare all’irrisolto contrasto della divisione tra due culture, quella cosiddetta alta e quella popolare, e che colgono la vitalità di una popolazione che conserva le sue qualità, i suoi pregi ma anche i suoi difetti. Appare lontana la saggezza della cultura contadina che veniva ritenuta un esempio di virtù antiche, per il suo modo genuino di osservare il mondo e di viverlo.
Palermo, non vorrei contraddirti. Scatti e cunti di una città che incanta. Ediz. illustrata
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