Partita col diavolo di Frank G. Slaughter

Un disastro aereo, una strage di persone innocenti.
In realtà almeno una di loro non era poi così innocente.
Il nome della vittima malvagia? Lynne Tallman, seguace della setta di Satana.
So cosa state pensando: messe nere, crocifissi oltraggiati, riti che uniscono parole semplici ad altre incomprensibili e spaventose.
Certo, la storia comprende tutto questo…
In questo caso, però, la missione di Lynne era un’altra, una missione ben più complessa di una pozione magica e molto più dannosa, una missione che potrebbe costare la vita a migliaia di persone innocenti e ignare di ciò che potrebbe accadere.

Janet Burke è una giornalista in gamba che rimane sfigurata in un incidente.
Un giovane medico decide di ricostruirne l’immagine, ridonandole la vita che Janet aveva amato con tutte le sue forze, sino a quel momento.
L’operazione riesce, però…
Qualcosa è andato per il verso sbagliato, l’anima malata di Lynne si è impossessata del corpo di Janet e riesce addirittura a sopraffarla, in certi frangenti.
Quando Janet beve un goccio di troppo, o comunque cede alle pulsioni di questo mondo frenetico, Lynne trova la strada spianata e può mettere in pratica il suo folle piano.
Riuscirà Janet a liberarsi di questa maledizione e riprendere in mano la propria vita?
Da sola certamente no, ma con l’aiuto, e l’amore, del giovane medico che l’ha salvata, la cosa si può fare. Anche se non sarà facile…
Il prezzo del fallimento? Due persone non potranno amarsi e molte altre periranno.

Frank G. Slaughter si sente perfettamente a suo agio tra misteri e amori, tra intrighi e colpi di scena che ci sconvolgono la mente e il cuore.
Una storia che risulta intrigante sin dalle prime battute, uno svolgimento lineare all’apparenza che in realtà cela ben più di uno scossone.
Un finale che potrà sembrare scontato ma che nasconde quel qualcosa che riesce sempre a spiazzare.
“Partita col diavolo” (Euroclub Narrativa, 1980, pp. 285) ci offrirà la sua compagnia, senza pretese, offrendoci pagine intrise d’inchiostro che ci doneranno emozioni a profusione. Senza chiedere nulla in cambio.