Pax
- Autore: Sarah Pennypacker
- Genere: Libri per ragazzi
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2017
“Pax” (Rizzoli, 2017, titolo originale Pax, traduzione di Paolo Maria Bonora, illustrazioni di Jon Klassen) di Sarah Pennypacker, è la storia della tenera amicizia tra una volpe e un ragazzino.
“La volpe sentì rallentare la macchina prima del ragazzo; sentiva tutto per prima”
grazie ai cuscinetti delle zampe e alle vibrisse sensibili dietro gli arti. L’animale rossiccio si trovava nell’auto accoccolato nel grembo di Peter, un ragazzino dodicenne dagli occhi nocciola e dai capelli ricci scuri. La vettura, con il padre di Peter al volante, stava attraversando il bosco e la volpe aveva riconosciuto gli intensi odori del pino: legno, corteccia, pigne e aghi. Pax, era questo il nome della volpe, aveva avvertito che il suo amico era ansioso.
“Il ragazzo prese l’animale e affondò la faccia nel suo collare di pelo bianco”.
La sensibile volpe aveva imparato a conoscere Peter molto bene. Infatti, i due amici erano inseparabili da cinque anni, da quando il ragazzino aveva trovato il volpacchiotto in una tana. Quello era stato per Peter un momento molto difficile: la sua mamma era morta da poco e l’arrivo di Pax aveva mitigato il dolore e la rabbia per il suo lutto. All’improvviso la volpe aveva visto le lacrime sul viso di Peter e si era chiesto la ragione.
“Il lupacchiotto leccò via le lacrime e fu ancora più confuso”.
Accanto a loro si trovava la valigia del ragazzino che l’acuto naso di Pax gli aveva fatto intuire contenere i vestiti del suo amico. La macchina si era fermata e l’uomo, dopo aver detto qualcosa al figlio con un tono dolce ma falso, aveva afferrato Pax per la collottola ed era sceso dalla macchina seguito da Peter. La volpe, benché avesse imparato il significato di molte parole umane, non poteva sapere che il padre di Peter aveva costretto il figlio ad abbandonarlo nel bosco. Peter sarebbe andato a vivere dal nonno perché il suo papà si era arruolato per andare a combattere. Giunto a casa del nonno Peter era arrivato alla risoluzione di tornare indietro e riprendersi Pax.
“Lui e Pax inseparabili”.
Il dodicenne dopo aver infilato nello zaino la cara foto della mamma, il guantone e la palla da baseball e cibi vari aveva lasciato un biglietto per il nonno. Fuori della casa una falce di luna di aprile gli stava il illuminando il cammino da seguire.
“Pax” di Sarah Pennypacker è un romanzo di formazione forte e intenso narrato dal punto di vista di un dodicenne e del suo volpacchiotto, amici sodali che si stanno cercando in un mondo spesso difficile ma che deve essere affrontato per diventare grandi.
“L’odore del ragazzo l’avrebbe riconosciuto ovunque”.
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