Il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza rischia la chiusura. Infatti, la struttura nella chiesa di San Cristoforo (via Genocchi 17, Piacenza) mette a disposizione del pubblico testi antichi e moderni, ma deve fare i conti con i finanziamenti che potrebbero venire meno.
Piccolo Museo della Poesia di Piacenza: perché rischia di chiudere
Il Piccolo Museo di Piacenza nasce nel 2014 sull’idea di Massimo Silvotti. Il poeta e artista ha messo a disposizione il suo patrimonio personale di opere antiche e contemporanee per creare uno spazio unico, un gioiello europeo. Purtroppo, però, dal 1° gennaio il museo è chiuso per mancanza di fondi. Il direttore generale ha informato che il museo non riaprirà più se non si troveranno altri fondi disponibili.
Il museo non è soltanto un complesso dove si possono vedere dei libri (anche se questo sarebbe sufficiente per capire il valore di questo patrimonio e dell’importanza di lasciare aperto questo luogo). Il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza è un luogo vivo, fatto di mostre, convegni, eventi con centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo, come avviene nei piccoli musei italiani.
Purtroppo, come per tutte le strutture, anche il museo deve pagare le bollette e dare almeno un rimborso spese a chi si mette a disposizione in prima persona. In più, l’incertezza sui fondi rende impossibile una programmazione, nonostante le giornate internazionali a sostegno della poesia. Il signor Silvotti si è messo anche a disposizione per trovare sponsor o persone che possano prendersi cura del museo anche in forma privata.
Come nasce il Piccolo Museo della Poesia
Il signor Silvotti non ha solo messo a disposizione le opere in suo possesso che hanno anche un valore filologico, ma ha dato una nuova destinazione d’uso alla chiesa sconsacrata di San Cristoforo a Piacenza. Una chiesa sconsacrata è un edificio che è stato adibito a luogo di culto per anni, ma che poi ha perso la denominazione. Così non si viene più qui a pregare, ma fino a poco tempo fa si potevano visionare testi antichi e ammirare gli affreschi barocchi del 1690 di Ferdinando Galli Bibiena.
Il museo è inserito nella Retemusei di Piacenza ed è censito anche come museo dall’Istat a partire dal 2016. In più, anche il Ministero della Cultura ne ha evidenziato il valore storico e culturale.
Nel 2023 la sede è stata la base di partenza per coinvolgere altre 5 città italiane - Alessandria, Tortona, Cremona, Parma e Bologna - nella Biennale Italiana di Poesia, diventando così una casa per tutti.
Le collezioni a disposizione nel Piccolo Museo della Poesia
Il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza ospita poesia contemporanea italiana ed estera con particolare riferimento al Novecento Italiano. Ci sono anche dei testi che riguardano il Sette-Ottocento. Nelle collezioni si scopre il lato umano dei poeti, tra inediti, lettere, libri, antologie, riviste, manifesti, quadri e sculture. In più, alcuni testi hanno un valore storico perché sono autografate dall’autore. Anche per gli autori stranieri si possono annoverare poesie scritte di pugno dall’autore, molte delle quali inedite.
È triste pensare che questo patrimonio si perda o che sia a disposizione solo attraverso un privato. L’Italia ha un immenso patrimonio e contribuire a metterlo a disposizione di tutti è un dovere. Siamo o no un popolo di poeti?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il Piccolo Museo della Poesia: dove si trova e perché rischia di chiudere
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