Pink Floyd. Un sogno in technicolor
- Autore: Glenn Povey e Ian Russell
- Genere: Musica
Luci. Ecco quello che viene in mente all’istante, quando si parla dei Pink Floyd: il grande schermo circolare, l’aereo che si schianta alla fine di On The Run; il maiale gigante; lo schermo che si piega su se stesso durante l’assolo finale di Comfortably Numb; l’enorme sfera che si apre, sempre durante lo stesso assolo; il muro che si forma, mentre i quattro geni suonano e lo stesso, che crolla alla fine del disco, alla fine dell’alienazione.
Tutte queste immagini saranno state sicuramente evocate nella Vostra mente, durante una canzone dei Floyd. Impossibile ascoltarli senza vederli o pensare di vederli. Qui potrete farlo: accendete lo stereo, mettete un vinile e sfogliate con calma questo libro.
Come non rimanere affascinati dalla storia del gruppo inglese? Dagli albori, nei primi anni sessanta. Giovani studenti che si ritrovano con una voce e una chitarra e non sanno che daranno vita a una delle più grandi band mai esistite.
Anni ’60. Swingin’ London. Psichedelia. Syd Barrett afferra il treno al volo e ci regala classici come Arnold Layne, e album come The Piper At The Gates of Dawn. Purtroppo l’abuso di sostanze proibite gli farà abbandonare prematuramente i Pink Floyd.
Il testimone passa così a Roger Waters. Basta psichedelia. Immense suite, come Atom Heart Mother o Echoes. E rock. Giungiamo ai capolavori The Dark Side Of the Moon e The Wall. Passando per Wish You Were Here e Animals.
Ma qualcosa si rompe di nuovo. Il gruppo deve cessare di esistere. Ma Gilmour non è d’accordo. Ha passato la vita a portare in giro il nome Pink Floyd, e ora? Deve ricominciare tutto dall’inizio? Così nasce il terzo periodo Floyd. Quello che ci porta ai giorni nostri…
Questo libro è un vero tripudio di immagini e date di concerti. Un vademecum necessario per ogni fan della mitica band.
- Giunti, 1997
Pink Floyd. Un sogno in technicolor
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