Polli per sempre di Bruno Gambarotta

Tante volte ci siamo immaginati come animali. Che animale avremmo voluto essere? Un leone, di sicuro, bello, potente, fiero; o magari un’aquila, leggera e libera di volare nel blu dipinto di blu; un lupo, solitario e forte; un cavallo che corre libero... Ma un pollo? Chi ha mai desiderato essere un pollo? Eppure questa storia vede protagonisti dei polli che parlano, che interagiscono tra di loro e sono capiti dagli esseri umani.

La storia è questa: un bel giorno, un contadino carica i polli sul camioncino per andare al mercato, ma un incidente lo attende al varco. Le gabbie si rompono e per i polli arriva la tanto agognata libertà! Che fare ora? Occorre un leader, un programma, decisioni…
Sembra un paradosso, ma c’è chi, di fronte a tanta libertà, rimpiange le comodità dell’allevamento, essere nutriti senza pensare a procurarsi il cibo, ingozzarsi soltanto e dormire. Non era poi così male, dopotutto, e vorrebbe tornare indietro...
Poi ci sono i rivoluzionari, che fondano il Pollo Nuovo e decidono di dare il via al movimento di “Servire Il Pollo”.
C’è chi vorrebbe preservare la purezza della razza fondando Pollania Libera.
E alla fine, arrivano i Polli Per Sempre: sono coloro che vivono alla giornata, senza uno scopo preciso. Nati polli e moriranno polli.
Ci sarà poi qualche pollo che vorrà autoproclamarsi leader e troverà polli che lo appoggeranno e altri che lo accuseranno di sfruttare il potere per fini personali…

Bruno Gambarotta non ha certo bisogno di presentazioni. Uomo di cultura, conduttore di programmi televisivi e radiofonici, attore e, naturalmente, scrittore. Ho avuto il piacere di conoscerlo a una sua presentazione, proprio di questo libro, e vi posso garantire che riesce ad attirare l’attenzione di chi lo ascolta. E così farà anche questo libro, uno spaccato dell’Italia moderna visto attraverso una metafora insolita e accattivante.