Il vincitore del Premio Strega 2019 è Antonio Scurati che con il suo "M. Il figlio del secolo" ha staccato tutti e ha ottenuto il maggior numero di voti riuscendo a sbaragliare la concorrenza. Lo scrittore è riuscito ad avere 228 preferenze contro le 127 di Benedetta Cibrario che si è fermata in seconda posizione.
Gli Amici della Domenica hanno trovato il suo libro il migliore, portandolo così ad essere il vincitore di questo Premio Strega 2019.
A convincere del romanzo di Antonio Scurati, "M. Il figlio del secolo", che ha ottenuto ... voti è stata la trama incredibile. Particolarmente apprezzata è stata infatti la storia molto particolare, per la prima volta si vede la storia raccontata da un altro punto di vista: quello di Benito Mussolini. Di libri sul fascismo e sul periodo della dittatura del Duce ne sono stati scritti molti, ma quello di Scurati si è distinto per il punto di vista da cui tutto viene raccontato. Nulla nel romanzo è stato inventato, i fatti che sono narrati sono tutti veri e solo raccontati in modo da essere avvincenti.
Il romanzo racconta, senza alcun tipo di filtro il fascismo e il suo pensiero. Definisce in modo perfetto Silvia Gismondi nella sua recensione sul nostro sito:
“M il figlio del secolo” è una storia corale, nel libro parlano tutti i protagonisti di quegli anni: figure maschili e femminili di primo piano, ma anche gregari, che hanno avuto un ruolo limitato, ma importante nel corso di quel periodo storico. Il racconto di Scurati inizia sempre fissando il luogo dove si svolgono i fatti, il momento e il personaggio principale. La narrazione è intervallata dalla presenza dei documenti storici, che sono stati alla base della scrittura delle pagine precedenti.
I concorrenti in gara erano in tutto 5 e proponevano le seguenti opere:
- Benedetta Cibrario, "Il rumore del mondo". Un romanzo storico che racconta la vita di Anne, moglie del ricco ufficiale piemontese Prospero Carlo Carando di Vignon, che dopo essere sopravvissuta ad un’epidemia di vaiolo si trova a dover cambiare radicalmente la sua vita. Anne passa dalla caotica e vitale Londra alla ben più piccola e provinciale Torino. Sarà il rapporto con il suocero Casimiro, che la spingerà ad occuparsi della proprietà del Mandrone, che le permetterà di trovare un suo posto nel mondo.
Una descrizione perfetta ce la regala Vittoria Caiazza nella recensione che ha scritto su Sololibri.net non appena uscito il libro di Mondadori:
Un romanzo bello ed a tratti avvincente la cui forza maggiore sta, a mio parere, nella solida impalcatura storica e nelle meravigliose e dettagliate descrizioni - vero preziosismo stilistico della scrittrice - di ambienti luoghi e scenari che ci riportano i prepotenza in pieno XIX secolo.
- Marco Missiroli, "Fedeltà". Il romanzo spinge il lettore a interrogarsi e a porsi alcune domande: siamo sicuri che rimanendo fedeli al nostro partner riusciamo poi ad essere fedeli a noi stessi? Questo è quello che ci si chiede leggendo la storia di Missiroli, premiato con il Premio Strega Giovani dalla giuria di studenti che hanno trovato il suo libro il migliore. Appassiona la storia di Carlo e Margherita, una coppia apparentemente felice e con un’ottima intesa che comincia a vacillare dopo quello che loro definiscono "Il malinteso". Carlo viene sorpreso nel bagno delle ragazze dell’università con una sua studentessa. Il professore spiega subito di aver soccorso la ragazza dopo un malore e la giovane Sofia conferma la versione del prof, ma da quel momento ogni cosa comincia a vacillare per Margherita.
Il malinteso sarà la scusa con cui Margherita si avvicinerà ad Andrea e comincerà a sentirsi più libera.
- Claudia Durastanti, "La straniera". Una narrazione che si divide tra la Basilicata e New York e che vede una giovane protagonista crescere ed esplorare il suo essere straniera ovunque. Una storia sentimentale e contemporanea, che porterà a fare un viaggio dentro se stessi e interrogarsi su credenze profonde.
- Nadia Terranova, "Addio Fantasmi". L’autrice racconta l’ossessione di una perdita in questo nuovo testo, narrando la storia di Ida che dopo tanti anni torna nel suo paese natale, Messina. Qui la madre sta vendendo la casa di famiglia e quindi lei deve decidere quali oggetti del suo passato tenere e cosa invece dare via per sempre. Per Ida la scomparsa del padre è ancora una ferita aperta che non riesce a rimarginarsi, il padre non è morto, ma semplicemente un giorno è uscito di casa e non vi ha mai più fatto ritorno. L’intera vita di Ida e i suoi rapporti sociali sono stati influenzati da questo evento e ora deve trovare un modo per dire addio in maniera definitiva ai fantasmi che la assediano.
Nella splendida cornice di Villa Giulia a Roma si è tenuta, come di consueto, la cerimonia di premiazione dello Strega, che ha interessato tantissimi telespettatori che hanno seguito da casa la diretta su Rai 3.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Strega 2019: vince Scurati con "M. Il figlio del secolo"
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Chi vince il Premio Strega vende almeno 50 mila copie in più del libro. In tempi difficili per i gruppi editoriali si tratta di una partita imperdibile. E invece, mentre il gruppo fortissimo Einaudi Mondadori aveva puntato sui tre finalisti contando sulla vittoria di Fedeltà di Missiroli, pertanto vincitore dello Strega Giovani, ha dovuto accontentarsi del secondo posto al bel romanzo di Benedetta Cibrario. Lo scettro è andato ad Antonio Scurati, autore di M, il romanzo dedicato all’avvento al potere del fascismo, un lavoro durato molti anni. Il gruppo Giunti Bompiani si aggiudica dunque il più prestigioso e celebre Premio letterario italiano, con grande soddisfazione degli ammiratori di Antonio Scurati,grande scrittore/ studioso. Un autore da riscoprire.