Quanto ti ho odiato di Kody Keplinger

Quanto ti ho odiato di Kody Keplinger (Newton Compton, 2015, trad. E. Farsetti) ruota intorno a un interrogativo: cosa vuol dire essere l’anello debole?

Bianca, la tipica liceale. Intelligente ma non la stella della classe, non brutta ma nemmeno la prima scelta per essere invitata alle feste. Né carne né pesce, verrebbe da dire.

Ha delle amiche che le vogliono bene e loro sì che sono le star della scuola. Sembra quasi che lei sia stata messa in mezzo a loro per farle risaltare ancor di più. E se fosse così? Se il suo ruolo fosse quello dell’eterna incompiuta?

Nessun ragazzo la vorrebbe mai. Figuriamoci Wesley, il bello della scuola. Ma il destino, si sa, ama mescolare le carte e tra Bianca e Wesley sembra nascere qualcosa. Sembra, appunto, perché una come lei non può ambire a un ragazzo così. Giusto?

Kody Keplinger ci parla degli amori adolescenziali e di quelle regole non scritte che si appropriano della nostra vita. E non ce ne accorgiamo nemmeno. Una storia portata di recente sul grande schermo, una storia semplice da seguire e impossibile da scordare, perché sarà facilissimo immedesimarsi nella dolcissima protagonista.
E poco importa di che sesso siamo, la sua storia ci colpirà e ci emozionerà fin dall’inizio, senza se e senza ma.

Quanto ti ho odiato è un libro leggero, per certi versi. Un libro importante per ciò che dirà, una storia dedicata a chiunque voglia lasciarsi guidare dai sentimenti. E, soprattutto, a chi vuole cercare un po’ di calore da portare nel cuore.