Riduci il colesterolo con i rimedi naturali

Le regole di una vita sana ormai le sentiamo ripetere da ogni lato, eppure risentirle non fa mai male. Se non altro, in termini di automotivazione. Perché se mi dicono cento volte che l’alimentazione deve essere basata su alimenti prevalentemente vegetali e naturali e che bisogna fare esercizio fisico costante ed aerobico, magari la centesima volta mi attivo, compro i cavoletti di Bruxelles, vado al lavoro in bici... Ma proprio perché queste sono informazioni che ormai anche i bambini conoscono, mi pongo il dubbio se ci fosse bisogno di un’ennesima pubblicazione sul colesterolo. Soprattutto perché questa non si discosta dalle classiche regole di buona salute: non fumare, non bere alcolici (anzi, in quantità moderate qui li ammettono), muoviti, mangia bene.

La prima parte è forse quella più approfondita, in cui ci spiega come il colesterolo viene assunto dalla dieta o come viene metabolizzato all’interno del nostro corpo. Sapevo la differenza tra colesterolo buono e cattivo, ma mi ha fatto piacere venire a conoscere il significato di HDL ed LDL (si tratta sempre di proteine che trasportano lipidi) e anche la chiarezza tra aterosclerosi e arteriosclerosi che, sinceramente, non avevo mai capita.
Poi però i consigli non si discostano dai soliti che si sentono in giro, e che sono quelli che ho riportato sopra, con qualche approfondimento sui rimedi fitoterapici (la cui assunzione però sembra quasi impossibile disgiunta dagli integratori), i fiori di Bach e la controversa omeopatia.
Alla fine del libro troviamo anche un menu settimanale e, addirittura, delle ricette (però anche di ricette ne abbiamo piene le orecchie).

Non ci sono accenni alle più recenti (ma neanche troppo recenti) scoperte in materia di proteine animali (mi riferisco al The China Study), che compaiono liberamente nel menu settimanale, ma non si accenna neanche alla necessità di comporre i pasti con almeno il 50% di alimenti vegetali (e qui mi viene in mente il dottor Ongaro).
Intendiamoci: la medicina, purtroppo, non è una scienza esatta, dunque anche questo è un libro da leggere e da confrontare con altri testi in materia. Mi lascia comunque perplessa che gli autori non siano almeno specializzati in nutrizione: Giuseppe Maffeis è un giornalista, Annalisa Sgoifo è una psicologa psicoterapeuta.