A ottobre si terrà come di consueto la Fiera del libro di Francoforte, la fiera di libri più importante di Europa. L’Italia quest’anno sarà ospite d’onore, il che vuol dire che i nostri editori e scrittori avranno una vetrina speciale e anche i giornalisti dedicheranno uno spazio esclusivo. Un appuntamento da non mancare, dunque. Essere ospiti d’onore ha anche dei risvolti istituzionali. Sarà presente il nostro ambasciatore a Berlino. La manifestazione usufruisce di un coordinamento e forse di un finanziamento governativo. Per ragioni economiche e logistiche gli editori partecipano a uno o più stand collettivi, che sono coordinati dall’Associazione italiana editori (AIE). Francoforte, oltre che una grande vetrina, è l’occasione per concludere contratti per cedere o acquisire diritti per pubblicare opere straniere.
L’associazione raccoglie il cinquanta per cento del mercato librario.
Quest’anno invita cento autori, di cui alcuni di chiara fama e molti emergenti.
Fiera del libro di Francoforte: il caso Saviano
Fra gli autori di chiara fama non è stato invitato Roberto Saviano e questo ha suscitato un interesse mediatico maggiore per il momento dei cento che sono stati invitati. Lo scrittore ha risposto che è:
Fiero di non essere stato invitato da quello che ritengo il più ignorante governo della Storia italiana.
E ha parlato di “motivazioni risibili”, sostenendo che molti degli intellettuali invitati sono:
Spesso in tv, che sono popolari e partecipano frequentemente al dibattito pubblico.
(N.d.r. qui la dichiarazione dell’Aie sulla scelta degli autori).
La solidarietà degli autori italiani a Roberto Saviano
Alcuni autori di rilievo hanno dichiarato che non andranno a Francoforte per solidarietà con Saviano: si defilano Paolo Giordano, Francesco Piccolo e Sandro Veronesi. Insomma, una fronda organizzata da alcuni autori che ha il colore politico.
Sulla sua pagina Instagram Saviano ha aggiunto che sarà comunque presente a Francoforte su invito del direttore Boos, dell’Associazione degli editori tedeschi, dall’Associazione dei librai tedeschi e della tv di Stato ZDF.
Qualcuno può sospettare che il mancato invito dipenda dal cattivo rapporto che ha con i partiti al governo. Non molto tempo fa per una frase sulla premier è stato querelato e ha dovuto pagare una sanzione pecuniaria.
Al commissario governativo è stato chiesto il motivo per cui non è stato invitato. Ha risposto che sono gli editori che devono invitare e lui non è stato invitato. In realtà in precedenza sembra avesse palesato altre ragioni che fanno riferimento a una causa ancora in corso di plagio a carico di Saviano e la Mondadori.
Roberto Saviano e l’invito tardivo a Francoforte
Il commissario, vista la pressione mediatica, lo ha invitato ugualmente, ma Saviano ha declinato l’invito.
Come molti sanno il suo editore è Mondadori, con cui pubblica ma con cui non mancano i dissapori. Probabilmente perché Saviano pubblica anche con Bompiani e altri.
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E lo scorso anno, quando bisognava presentare gli inviti, Saviano era in trattativa con Fuoriscena, brand di RCS editore, per il suo ultimo libro Noi due ci apparteniamo. Sesso, amore, violenza, tradimento nella vita dei boss.
Possiamo presumere che l’editore più titolato a invitarlo sia quello che ha la novità in catalogo. L’editore Fuoriscena, intervistato, ha dichiarato di non averlo invitato perché il contratto non era ancora stato firmato, ma che adesso lo inviterebbe volentieri. E così nessuno lo scorso anno lo ha invitato.
Ma la domanda è: perché Saviano, che a quanto sembra pubblica con ben quattro editori, non ha chiesto a nessuno di essere invitato?
È probabile che la mancanza di inviti lo faccia diventare l’ospite più atteso della Fiera del Libro di Francoforte.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Fiera del libro di Francoforte: Roberto Saviano sarà presente con i tedeschi
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