Rossini, la musica del cibo
- Autore: Ketty Magni
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
In occasione dell’anniversario della morte di Gioacchino Rossini la mia curiosità si è spinta verso un romanzo che parlasse del lato più inedito del famoso musicista.
Difatti Rossini non amava solo il pentagramma bensì nutriva una vera e propria passione per la vita, gli amici, le belle donne e più di tutto per l’arte culinaria.
Il romanzo di Ketty Magni, “Rossini, la musica del cibo”, analizza con minuzia l’armonia che Rossini riusciva a creare tra cibo, vino, mondanità, spartiti musicali e le donne della sua vita, in particolare la sua seconda moglie, la bella Olympe Pélissier che lo accompagnerà con amore per tutta la sua vita, donandogli quella stabilità che a lui mancava:
“il carattere d’acqua di Rossini suggeriva instabilità emotiva e necessitava di sicurezza e solidità. Lo scorrere della sua esistenza doveva essere incanalato, mentre lei era terra, capace di sintonizzare le forme astratte e concretizzarle”.
È risaputo che dietro ogni grande uomo si nasconde una grande donna ed è infatti anche il caso di Olympe che:
“Nonostante la vicinanza di una astro famoso, continuava a brillare di luce propria, con l’animo pieno di sensazioni forti”.
La trama è intensa e pur basandosi su fatti realmente accaduti celebra gli aspetti più intimi della vita dell’artista. Emerge tra le pagine lo spirito semplice e goliardico che Rossini manterrà per tutta la sua vita:
“Tuttavia, nell’intimo era rimasto un uomo semplice, capace di entusiasmarsi per una fetta di salame, che faceva arrivare in Francia dal pizzicagnolo modenese di fiducia. Nel cibo svelava lo spirito del fanciullino nascosto”.
“Rossini, la musica del cibo” è un inno alla buona cucina e l’ultima parte del libro contiene alcune originali ricette d’epoca, curate personalmente da Rossini appassionato gourmet e tutt’ora eseguite in famosi ristoranti come ad esempio il filetto alla Rossini rivisto dal ristorante di Gualtiero Marchesi, la Torta di carote, i Filetti di sogliola con besciamella al Tournedos, il Cocktail Rossini e molte altre.
Questa passione per il buon cibo spiega anche la grande amicizia che legò il compositore ad uno dei più celebri cuochi dell’epoca, Marie-Antoine Carême, il quale gli insegnò trucchi da maestro e gli inviava cibi prelibati ai quali Rossini rispondeva con brani musicali composti in suo onore:
“Il suo animo travagliato trovò finalmente pace nella casa parigina della famiglia Rothschild, dove da vero gourmet, apprezzava le prelibatezze preparate da Marie-Antoine Carême, con il quale aveva instaurato un sincero rapporto di amicizia e reciproca stima”.
Insomma Rossini era una vera istituzione del Romanticismo ottocentesco: attraente, distinto, buongustaio, genio artistico e per Olympe Pélissier un ideale compagno di vita.
Ketty Magni conduce il lettore nelle sfumature più inedite e curiose della vita di un grande maestro della musica italiana e internazionale.
Rossini, la musica del cibo
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