Sacagawea. La nativa americana che partecipò all’esplorazione del Far West
- Autore: Philippe Nessmann
- Genere: Libri per ragazzi
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Gallucci
- Anno di pubblicazione: 2023
Sacagawea. La nativa americana che partecipò all’esplorazione del Far West (2023, titolo originale “Sacagawea. Una femme indienne”, traduzione di Sara Aggazio, Chiara Licata e Martina Mancuso), libro per ragazzi di Philippe Nessmann, è dedicato alla figura di Sacagawea (Salmon 1788 – Omaha, 20 dicembre 1812), considerata negli Stati Uniti come icona del valore delle donne e della loro indipendenza. Da questa storia è stato tratto il film del 1955 “I due capitani” (The Far Horizons) diretto da Rudolph Maté con Fred MacMurray, Charlton Heston e Donna Reed.
1799. Idaho.
“Tutto è iniziato a Three Forks. Ai piedi delle Montagne Rocciose, là dove i monti raggiungono la pianura, tre fiumi dall’acqua limpida si uniscono per formarne uno solo.”
Il mese delle ciliege rosse era appena cominciato e la natura si presentava in tutto il suo splendore.
“Boschetti di pioppi e ciliegi costellavano i prati dove le gru venivano a riposarsi”.
Una tribù di nativi americani si era insediata proprio in quel posto. Le loro capanne, a forma di cono, erano fatte di rami di salici intrecciati. L’unica ricchezza dei nomadi Shoshoni, il loro più grande motivo di orgoglio, erano gli splendidi cavalli che brucavano l’erba. Una quindicina di bambini di tutte le età raccoglievano bacche di ribes. Tra loro, una ragazzina di undici anni, dagli occhi ridenti e dai capelli lunghi neri, cantava una filastrocca insieme al fratello. All’improvviso erano rimbombati degli spari. Bisognava scappare, ma dove? Dove si nascondevano i nemici? I bambini correvano spaventati e la bambina, girandosi un attimo verso l’accampamento, aveva visto che uomini sconosciuti stavano bruciando le capanne. La fuga della ragazzina era stata fermata da un uomo che l’aveva presa con sé.
La sua infanzia era terminata, la piccola shoshoni sarebbe stata condotta dagli Hidatsa nel loro villaggio nel Dakota del Nord, nel posto dove vivevano, lontano dalle Montagne Rocciose, ai piedi delle quali era cresciuta.
A Sacagawea, la “Donna Uccello”, il destino avrebbe riservato non solo dolori e affanni ma anche avventure prodigiose e una vita fuori dal comune.
Avvincenti pagine narrano le gesta di una donna intrepida e ardimentosa, che ha conquistato territori inesplorati permettendo agli americani di attraversare il Far West per la prima volta nella storia. Una lettura per ragazzi e adulti per conoscere l’epopea del West e le peripezie degli avventurieri, le scoperte sensazionali e le giornate monotone. Ricordiamo che agli inizi del XX secolo, il National American Woman Suffrage Association (associazione femminista) assunse la Donna Uccello a simbolo dell’indipendenza delle donne, erigendo in suo onore numerose statue e targhe. Nel 1804 la spedizione di Meriwether Lewis e William Clark partì per raggiungere il Pacifico via terra. Sacagawea decise di unirsi al gruppo e il suo contributo fu fondamentale per la riuscita del viaggio.
“Scoprivamo il suo vero volto, il suo carattere e il suo coraggio. La silenziosa Sacagawea ci sorprendeva ogni giorno di più…”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sacagawea. La nativa americana che partecipò all’esplorazione del Far West
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