Quando si tratta di avere cattiva sorte, o di essere perseguitati dalla sfortuna, c’è subito una parola che viene alla mente: sfigato. Ci chiediamo oggi quali sono i personaggi dei libri più sfigati della letteratura. Personaggi letterari a cui proprio non ne va bene mezza, che perdono, che hanno un fato avverso.
Se cerchiamo la definizione della parola "sfigato" sul Vocabolario Treccani leggiamo che oltre al significato di "sfortunato", questa parola può significare anche "privo di attrattive, di fascino, insignificante: non portarti dietro la solita amica s.; mi ha invitato in un localetto davvero sfigato."
Una persona sfigata è dunque sia una persona molto sfortunata, ma anche un perdente in qualche modo.
Qui ci concentreremo sui personaggi letterari sfigati nel senso di sfortunati.
In letteratura ne incontriamo davvero parecchi e come sempre la nostra lista non vuole essere né esaustiva, né una classifica. Eccone alcuni, sta a voi allungare nei commenti la lista con i personaggi sfortunati che avete trovato nei libri!
Personaggi letterari sfigati: eccone alcuni
Marcovaldo di Italo Calvino, la famiglia Malavoglia di Verga, il protagonista de Le notti bianche di Dostoevskij, il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes: forse la lista dei personaggi sfortunati in letteratura è davvero lunga.
Tra i personaggi più sfigati della letteratura annovereremmo Arturo Bandini, protagonista della Saga Bandini di John Fante, che nei suoi quattro libri dedicati a lui non gli fa mancare neanche un guaio: giovane aspirante scrittore non solo non riesce a pubblicare le sue opere, ma fatica anche a trovare lavori stabili con cui mantenersi e pagare l’affitto; la sua relazione amorosa con la cameriera messicana Camilla Lopez è tormentata e difficile. Insomma, non si può rilassare un attimo che subito incontra un nuovo problema sulla sua via.
E che dire degli amanti più sfortunati della storia della letteratura? Il Montecchi e la Capuleti di Romeo e Giulietta di William Shakespeare che, pur di stare insieme, attuano un piano che va malissimo e muoiono entrambi? I due giovani innamorati le pensano davvero tutte pur di sfuggire all’odio delle loro famiglie, che li vogliono divisi per sempre. Ma tra micidiali veleni, messaggi non consegnati in tempo, tempistiche mal calcolate e vera e propria sfortuna i loro tentativi di salvezza si trasformano in una condanna a morte.
Anche Katniss Everdeen di Hunger Games è abbastanza sfigata, diremmo. Salvata dalla sorte perché non selezionata al sorteggio per partecipare ai giochi di morte di Panem, si offre volontaria per salvare la sorella. Vincitrice della prima edizione, dovrebbe essere salva per il resto della vita, perché chi sopravvive agli Hunger Games (una persona ogni anno) per legge non può più essere sottoposto alla cerimonia della Mietitura, e dunque non può più partecipare ai giochi, godendosi il resto della vita nel benessere e nella ricchezza garantiti dalla fama. Ma la cara Katniss, l’anno successivo, si troverà a fare i conti con una triste realtà: per un anniversario speciale, in via del tutto eccezionale si terrà un’edizione degli Hunger Games in cui parteciperanno tutti gli ex vincitori. Ed eccola nell’Arena per il secondo anno di fila...
Se vogliamo, a modo suo anche il giovane mago Harry Potter nato dalla penna di J.K. Rowling è un personaggio sfigato: orfano di genitori, ha alle calcagna il più potente mago oscuro di tutti i tempi che lo vuole morto. In più ogni anno alla scuola di magia che frequenta gliene capita qualcuna: una volta incontra un elfo domestico che per salvarlo da pericoli misteriosi rischia di farlo espellere; un’altra volta qualcuno mette il suo nome nel Calice di Fuoco facendo sì che sia costretto a partecipare a un torneo pericolosissimo in cui rischia la vita; il suo primo amore è una coetanea fidanzata di un ragazzo che morirà proprio in quel torneo, il suo destino è legato a una profezia per cui sembra debba morire... insomma, non male.
E a voi ne vengono in mente altri? Vi aspettiamo come sempre nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sfortuna: quali sono i personaggi più sfigati della letteratura?
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Mi sembra ovvio che manchi Túrin Turambar, Neithan, Gorthol, Agarwaen figlio di Úmarth, Adanedhel, Mormegil, Selvaggio dei Boschi, Sventura di Glaurung, la Spada Nera, Signore del Dor-lómin Dagnir Glaurunga. E’ costretto a abbandonare i genitori, uccide per sbaglio il suo migliore amico e sposa senza saperlo sua sorella.
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