Solitudini
- Autore: Stefania Mariani
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
“Solitudini” è la prima opera di narrativa di Stefania Mariani, per quarant’anni docente e studiosa di Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, come ricorda la nota biografica che chiude il volume.
Attraverso una scrittura lieve e delicata, ma al tempo stesso attenta e rigorosa, l’autrice riesce a trasmettere profonde emozioni, regalando al lettore pagine di grande intensità. Non è difficile immaginare luoghi, atmosfere, colori e odori, come accade quando Emma, la protagonista, ritorna con la memoria alle sue esperienze di bambina nella casa di campagna dei nonni o rievoca romantiche cene con il marito in un piccolo albergo del Piemonte.
Emma ha ormai sessant’anni ed è sola, come Ottavio, un coetaneo dal passato misterioso che incontra quando lui va ad abitare nel suo stesso palazzo. Come suggerisce il titolo del romanzo, tutti i personaggi condividono la stessa condizione, la solitudine, che assume però volti diversi. C’è quella dolce di Emma, abitata dai felici ricordi del passato; quella di Ottavio che ha trovato un equilibrio chiudendo in un cassetto le proprie esperienze dolorose, che solo Emma saprà far riaffiorare; quella devastante di Ilaria, una giovane donna vittima delle violenze psicologiche del marito; e quella di Biagio, grande amico della protagonista, che ha fatto della solitudine una felice scelta di vita.
Attraverso un sottile gioco di rinvii tra presente e passato, tutti i protagonisti troveranno la strada di un’autentica rinascita, che sarà possibile solo tornando alla radice del loro dolore e della loro solitudine. Sradicando vecchie piante e seminandone di nuove, come sembra simbolicamente anticipare una pagina del libro che vede Emma alle prese con il proprio terrazzo, mentre affonda le mani nella terra “senza protezione”, elimina piante secche e ripianta, finché il terrazzo le si manifesta “in tutto il suo splendore” con fiori che esibiscono
“tutte le varietà del lilla, del rosso e del rosa, con improvvise esplosioni di giallo”.
Una ripresa della vita che appare in tutta chiarezza anche nell’imprevedibile finale di “Solitudini”, che ci consegna i pensieri più intimi di Emma a dieci anni di distanza dal suo incontro con Ottavio e che mostra la forza misteriosa e irresistibile del desiderio, a qualsiasi età.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Solitudini
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